Stabilità: Pozzo (Pd), su trasporto ferroviario troppa incertezza

Pubblicato il giovedì 14 Dic 2023

TRIESTE 14.12.23 «Oltre lo strato di fumo fatto di annunci sul trasporto ferroviario resta troppa incertezza. È necessario che la Giunta batta un colpo e lo rimetta al centro dell’agenda politica, cambiando marcia nei rapporti con Rfi. La Regione deve riprendersi quel ruolo di guida mancato nella precedente legislatura dettando priorità e certezze di tempi e risorse per le opere da realizzare». Lo afferma il consigliere regionale Massimiliano Pozzo (Pd) intervenendo nel dibattito sulla legge di Stabilità 2024.

«Sulla linea Trieste-Venezia – continua Pozzo – si parla da tempo di un potenziamento tecnologico che dovrebbe portare a risparmi di tempo di 10 minuti, con un termine dei lavori previsto per il 2026, un tempo decisamente lungo, per questi 10 minuti. Inoltre, si parla di varianti di tracciato, in particolare sul fiume Isonzo e a Latisana, ma le coperture economiche sono molto parziali (complessivamente disponibili 278 milioni su 1 miliardo e 800 milioni) e non è chiaro se ci sia la condivisione con il territorio». E ancora, sottolinea Pozzo, «sul nodo di Udine e la tanto agognata eliminazione dei passaggi a livello in città si dice addirittura che i lavori slitteranno tra il 2029 e il 2033. Tempi biblici, impresentabili ai cittadini, e sensazione di aria fritta. Inoltre, del trasporto merci non c’è praticamente traccia, nonostante scali come quello di Cervignano potrebbero essere veramente strategici se connessi con l’interporto e con il porto di Trieste».

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