Scuole: Fasiolo (Pd), nuovo campus Go è progetto devastante

Pubblicato il martedì 07 Mag 2024

 

 

GORIZIA 06.05.24 «Altro che rigenerazione urbana, quello del cosiddetto nuovo Campus di Gorizia è un progetto devastante che in un’area a vocazione sociosanitaria ne distrugge una parte, che andrebbe invece recuperata, per metterci qualcosa che non c’entra un bel nulla con tutto il resto». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) commentando le dichiarazioni dell’assessore regionale alle Infrastrutture riguardo al progetto per la realizzazione del nuovo comprensorio scolastico in via Vittorio Veneto a Gorizia.

«Accanto a questo piano – continua Fasiolo – non c’è alcun progetto parallelo di verifica dei costi per la rigenerazione del vecchio edificio che ospitava l’ospedale. Fin dall’inizio ci siamo dichiarati assolutamente contrari a questa scelta unilaterale avviata senza una logica partecipata, perché il mondo della scuola e il territorio sono stati coinvolti in modo molto superficiale e tardivo. Noi restiamo convinti del fatto che quell’area debba mantenere la sua destinazione d’uso socio sanitaria. Inoltre, in assenza di un piano regolatore rinnovato manca anche un quadro di sviluppo complessivo urbanistico e una visione di insieme. Ne esce dunque uno spezzatino squalificante per la città.

Proprio accanto, l’ospedale pneumologico verrà ristrutturato per ospitare l’ospedale e la casa di comunità, oltre a posti letto per post acuti e un’hospice. E ancora difronte a via Vittorio Veneto si trova il parco Basaglia con la casa del parto, il centro di salute mentale, l’Unità operativa età evolutiva e prevenzione handicap per il recupero e la cura delle disabilità. Dall’altra parte della strada, in Slovenia, a dare continuità alla vocazione dell’area c’è inoltre l’ospedale di Nova Gorica, struttura più importante e di riferimento nell’area oltre confine. Inoltre, è mancata un’operazione di serio dialogo con la Slovenia per interfacciarsi con servizi utili a livello transfrontaliero, come un centro Alzheimer o centro riabilitativo. In mezzo a tutto ciò cosa vuole fare la Regione, metterci una scuola: un’ipotesi assurda e insensata alla quale ci opponiamo».

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