20.02.24 «Il problema della dispersione scolastica e i disagi che vivono gli studenti e di riflesso le famiglie vanno affrontati in maniera strutturale attraverso il servizio dello psicologo scolastico. Per quanto il tema vada affrontato a livello statale, l’auspicio è che la Regione spinga il ministro Valditara sull’introduzione di questa figura importante che, inserita nell’ambito scolastico, potrà avere ben altro impatto rispetto ai bonus». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta di dotare, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale della figura dello psicologo scolastico.
«È vero che le linee guida per il diritto allo studio prevedono nell’ambito del diritto allo studio e compatibilmente con l’isee il bonus psicologo, e che la Regione si è impegnata con una convenzione con l’ordine degli psicologi con costi contenuti, 50 euro con il rimborso di 45 per un massimo di 5 incontri. Ma è anche vero che nel rapporto individuale privato la finalità è ben diversa dalla funzione dello psicologo scolastico, un servizio diffuso, rivolto a tutta la comunità scolastica e a tutte le scuole. Si tratta di una figura di supporto ai docenti, sempre più oberati dalla complessità delle esigenze degli studenti, dei genitori, a loro volta fragili e in difficoltà nel far fronte alla crisi adolescenziale. La consulta chiede questo servizio, lo chiedono le associazioni, perché oggi a fronte di disagio, problemi alimentari, bullismo e cyberbullismo serve una scuola con più servizi e competenze diversificate».