Trieste 04.12.24 – «La lunetta di Gorizia è un’opera di importanza strategica sulla quale il Partito democratico si è speso fin dal 2016 e che l’attuale centrodestra di governo ha contribuito a frenare. Speriamo che questa sia la volta buona, perché se le garanzie che Salvini da sulla lunetta sono le stesse del ponte sullo stretto di Messina, allora stiamo freschi». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) commentando l’annuncio del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, oggi a Trieste per l’evento “L’Italia dei sì” a Trieste, dell’impegno economico di 19 milioni di euro per la realizzazione della lunetta ferroviaria di Gorizia.
«L’opera, attesa da anni e ferma dal 2022 per inadempienza proprio del ministero dei Trasporti, garantirà una fluidità del trasporto e dei traffici internazionali verso la Slovenia, quindi ne beneficeranno sia i trasporti merci, e pensiamo alla Sdag, sia quelli passeggeri». Dell’importanza di questo snodo, ricorda Fasiolo, «si iniziò a discutere nel 2016 in Senato quando chiesi un’audizione sul nodo ferroviario di Gorizia, Nova Gorica e San Peter Vertojba, durante la quale intervenne l’avvocato Alessandro Puhali, componente dell’Assemblea del Gect Go, per approfondire le molteplici ragioni che rendono strategiche le infrastrutture previste dal progetto Tip (Transborder Integrated Platform)». L’opera, ribadisce infine Fasiolo, «è di estrema importanza, non si giochi quindi a piantare bandierine o a fare semplice propaganda, l’auspicio è dunque di vederla finalmente concretizzata»