FASIOLO: Sulla necessità di ampliare la platea dei beneficiari dei contributi a fondo perduto per il mantenimento degli esercizi di vendita di vicinato

Pubblicato il giovedì 05 Set 2024

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

OGGETTO: Sulla necessità di ampliare la platea dei beneficiari dei contributi a fondo perduto per il mantenimento degli esercizi di vendita di vicinato

La sottoscritta Consigliera regionale,
VISTI l’articolo 16 della legge regionale 22 febbraio 2021, n. 3 e il Decreto del Direttore del Servizio Turismo e Commercio n. 2309/GRFVG del 22/01/2024 avente ad oggetto “Approvazione bando per la concessione di contributi a fondo perduto per il mantenimento degli esercizi di vendita di vicinato”;
PRESO ATTO dei contenuti del bando che prevede, all’articolo 2, che possono beneficiare dei contributi le microimprese che esercitano attività di vendita al dettaglio di vicinato con superficie di vendita fino a 250 metri quadrati che svolgono attività di vendita al dettaglio di generi alimentari freschi e conservati ovvero di generi non alimentari di prima necessità e di uso corrente per le famiglie e che hanno un’unità locale ubicata in un comune della regione con popolazione non superiore a 5.000 abitanti ovvero in una frazione di comune con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti;
TENUTO CONTO che dai requisiti del bando rimangono esclusi gli esercizi ubicati nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti;
CONSIDERATO che anche nei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti gli esercizi di vendita di vicinato risultano fondamentali, soprattutto quelli ubicati nei quartieri più periferici, anche in virtù dell’importante funzione pubblica e sociale di suddetti negozi in quanto, spesso, sono l’unico centro di aggregazione e servizio per la comunità locale;
APPURATO che le suddette attività rischiano la chiusura causata dalla crisi del settore del commercio;
RITENUTO fondamentale che la Regione Friuli Venezia Giulia si impegni a contrastare la chiusura degli esercizi tradizionali anche in considerazione del fatto che la cessazione di tali attività non evidenzia una maggior efficienza del sistema distributivo locale a vantaggio della comunità, ma piuttosto l’eliminazione di un servizio sociale che penalizza le fasce più deboli.
Tutto ciò premesso,
INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE
Per sapere se ci sia l’intenzione di estendere il suddetto contributo anche ai negozi di prossimità presenti nei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, con particolare attenzione alle attività ubicate nei quartieri più periferici.

LAURA FASIOLO

Trieste, 05 settembre 2024

1635 - FAS IRS negozi di vicinato

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Laura Fasiolo

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