FASIOLO: Protocollo d’Intesa Regione FVG – Ufficio Scolastico Regionale per la promozione, diffusione e sviluppo all’interno della scuola della cultura della parità di genere, del rispetto reciproco, del contrasto alla violenza contro le donne.

Pubblicato il giovedì 30 Nov 2023

MOZIONE n.

Oggetto: Protocollo d’Intesa Regione FVG – Ufficio Scolastico Regionale per la promozione, diffusione e sviluppo all’interno della scuola della cultura della parità di genere, del rispetto reciproco, del contrasto alla violenza contro le donne.

Proponenti: FASIOLO, BULLIAN, CAPOZZI, CELOTTI, CONFICONI, COSOLINI, HONSELL, LIGUORI, MARTINES, MENTIL, MORETTI, PISANI, POZZO, PUTTO, RUSSO

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
PREMESSO che il 7 marzo 2018 il Consiglio d’Europa ha adottato la nuova Strategia per la parità tra donne e uomini 2018-2023 che ribadisce l’impegno dell’Organizzazione nel rispondere alle sfide odierne ed emergenti e nel rimuovere gli ostacoli che impediscono il raggiungimento dell’effettiva parità tra donne e uomini negli Stati membri del Consiglio d’Europa, ponendo l’attenzione su sei aree strategiche (prevenire e combattere gli stereotipi basati sul genere e il sessismo; prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica; garantire alle donne equo accesso alla giustizia; raggiungere una partecipazione equilibrata di donne e uomini nei processi decisionali politici e pubblici; proteggere i diritti delle donne e delle ragazze migranti, rifugiate e richiedenti asilo; integrare la dimensione di genere in tutte le politiche e le misure);
CONSIDERATO che nell’ultima edizione del Gender Equality Index 2022, che è il rapporto dell’Istituto europeo per la gender equality (Eige) che sintetizza la parità di genere dei 27 stati membri dell’UE in un unico dato che rappresenta la combinazione delle performance tracciate tramite 31 indicatori che compongono sei dimensioni (lavoro, denaro, conoscenza, tempo, potere e salute), l’Italia si colloca al quattordicesimo posto della classifica, con 65 punti su 100, esattamente a metà della classifica capeggiata ancora una volta dalla Svezia, con Danimarca e Paesi Bassi a completare il podio, ma sotto la media europea che si attesta a 68,6 punti;
CONSIDERATO che nel Global Gender Gap Report 2023 realizzato dal World Economic Forum, su 146 paesi del mondo presi in esame, l’Italia è 79esima, 104esima per quanto riguarda la partecipazione e le opportunità economiche, mentre a livello europeo su 36 paesi è 30esima;
CONSIDERATO che in una recente ricerca realizzata dall’Onu, tramite il suo ente «UN Women», per misurare la disparità in 114 paesi, quanto a posizione dei singoli Stati, l’Italia si colloca al terzultimo posto, rispetto alle 31 nazioni con i migliori risultati di empowerment e di gender gap tra cui i maggiori Paesi europei, oltre a Usa, Canada, Australia e Singapore. Il nostro Paese è infatti posizionato al 29esimo posto, seguito solo da Ungheria e Repubblica Ceca, ma preceduto da tutte le Repubbliche baltiche, Bulgaria, Serbia, Croazia e Singapore;
CONSIDERATO come la nostra Regione promuove iniziative ed attività per la crescita di una cultura dell’uguaglianza e del rispetto, per favorire il benessere sui luoghi di lavoro e la partecipazione paritaria di donne e uomini alla vita economica e sociale del territorio regionale;
CONSIDERATO che le tematiche della parità di genere e del contrasto alla violenza contro le donne sono quotidianamente affrontate nella nostra Regione dai centri antiviolenza, dalle associazioni femminili e femministe, sensibili anche alle tematiche migratorie riguardanti i diritti delle donne e delle ragazze migranti, rifugiate e richiedenti asilo;
CONSIDERATO come, anche sulla base degli ultimi tragici fatti di cronaca, persiste l’esigenza/urgenza di contrastare pregiudizi e stereotipi legati ai ruoli maschili e femminili e la necessità quindi di rafforzare l’impegno nel promuovere e sostenere la parità e l’attenzione alla diversità di genere in tutti i contesti sociali, culturali ed economici e a vari livelli di competenza;
CONSIDERATO che i processi educativi, di istruzione e formazione assumono una funzione prioritaria relativamente alla cultura del rispetto, anche in una logica di prevenzione della violenza, e alla promozione della cultura delle pari opportunità;
CONSIDERATA l’importanza rivestita quindi dalla scuola nel sensibilizzare ed educare le nuove generazioni sulle tematiche della parità di genere, del rispetto e del contrasto alla violenza contro le donne;
CONSIDERATO come la cultura del rispetto sia affrontata all’interno della scuola in modo episodico e senza specifica formazione.
CONSIDERATO il Protocollo d’Intesa siglato nel 2022 tra Regione Emilia-Romagna e Ufficio Scolastico Regionale per promuovere, diffondere e sviluppare la cultura delle pari opportunità con particolare riferimento all’abbattimento degli stereotipi e alla promozione di iniziative formative, informative e di sensibilizzazione del personale della scuola (Dirigenti Scolastici, docenti, personale ATA), degli studenti e studentesse, per superare gli stereotipi sul ruolo sociale, la rappresentazione e il significato dell’essere donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini nel rispetto dell’identità di genere, culturale, religiosa, dell’orientamento sessuale, delle opinioni e dello status economico e sociale, per aumentare la consapevolezza e il rispetto di sé e dell’altro e prevenire il rischio di essere autori di violenza, anche in ambiente digitale;
CONSIDERATO che l’Emilia-Romagna e l’Ufficio Scolastico Regionale si sono così impegnati a sviluppare azioni di formazione dei docenti e di promozione di iniziative (concorsi, manifestazioni, progetti) rivolte a studentesse e studenti delle scuole di ogni ordine e grado per favorire la sensibilizzazione e l’acquisizione di comportamenti di rispetto e adeguatezza ai contesti e che proprio in tal senso l’Emilia-Romagna ha avviato nel 2023 due corsi per insegnanti del secondo ciclo di istruzione e formazione a tema “Educazione alle pari opportunità e con particolare riferimento al superamento degli stereotipi di genere”;
RICORDATO quanto previsto nella nostra legge regionale 12/2021 (Interventi per la tutela delle donne vittime di violenza e per il contrasto e la prevenzione di atti violenti e discriminatori), che all’art. 4 comma 1 lettera c) stabilisce che la Regione promuove e sostiene <>;
CONSIDERATA l’efficacia degli interventi sopra riportati;
CONSIDERATO inoltre il ruolo dei consultori familiari che sono fondamentali presidi sociali, punti di ascolto, di aiuto e di prevenzione rivolti alle donne, alle/agli adolescenti, alla famiglia;
CONSIDERATO che anche nella nostra regione i consultori familiari sono stati svuotati di personale, riducendo all’osso le attività di cura e prevenzione e come sia ora più che mai necessario sostenerli e potenziarli, sia in quantità che in qualità, perché possano operare con adeguato personale ed essere presidio sociale che può contribuire a diffondere le tematiche della parità di genere, del rispetto reciproco e del contrasto alla violenza contro le donne.
Tutto ciò premesso, IMPEGNA il Presidente della Regione e la Giunta regionale a siglare con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia un Protocollo d’Intesa finalizzato a:
a) promuovere, diffondere e sviluppare la cultura delle pari opportunità, e più in generale del rispetto, nel mondo della scuola, con particolare riferimento alla problematica dell’abbattimento degli stereotipi e della violenza di genere, per sviluppare una consapevole cultura sociale sui temi delle pari opportunità (rispetto dell’identità di genere, culturale, religiosa, dell’orientamento sessuale, delle opinioni e dello status economico e sociale, per aumentare la consapevolezza e il rispetto di sé e dell’altro e prevenire il rischio di essere autori di violenza, anche in ambiente digitale);
b) intraprendere azioni formative sistematiche e strutturate, e non solo episodiche, rivolte ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado del Friuli Venezia Giulia al fine di generare maggior consapevolezza tra le nuove generazioni sulle tematiche della parità di genere, del rispetto reciproco, del contrasto alla violenza contro le donne.
IMPEGNA inoltre il Presidente della Regione e la Giunta regionale a sostenere e potenziare i consultori familiari perché possano operare con adeguato personale ed essere non solo luoghi di prestazioni sanitarie ma anche presidi sociali, punti di ascolto e di aiuto che contribuiscono a diffondere le tematiche della parità di genere, del rispetto reciproco e del contrasto alla violenza contro le donne.

Laura Fasiolo

Enrico Bullian, Pompea Maria Rosaria Capozzi, Manuela Celotti, Nicola Conficoni, Roberto Cosolini, Furio Honsell, Simona Liguori, Francesco Martines, Massimo Mentil, Diego Moretti, Marko Pisani, Massimiliano Pozzo, Marco Putto, Francesco Russo,

Presentata alla Presidenza il 30/11/2023

0731 - FAS MOZ protocollo Regione USR parità di genere e contrasto violenza contro le donne

Ne parlano

Laura Fasiolo

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