FASIOLO: I controlli sul confine di Gorizia mettono a rischio la Capitale della cultura.

Pubblicato il giovedì 09 Mag 2024

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

OGGETTO: I controlli sul confine di Gorizia mettono a rischio la Capitale della cultura.

La sottoscritta consigliera regionale,
PREMESSO che, in occasione dei festeggiamenti per il ventennale dall’ingresso della Slovenia nell’Unione europea, è stato presentato ieri a Gorizia, alla presenza del Ministro degli Esteri Antonio Tajani, un annullo filatelico di alto valore simbolico;
RICORDATO che ricorrono inoltre i 17 anni dall’ingresso della Slovenia nello spazio Schengen e dall’abolizione dei controlli sul confine italo-sloveno;
CONSIDERATE le dichiarazioni fatte dal Ministro Tajani, a margine di una intervista-forum presso il quotidiano Messaggero Veneto, sul probabile proseguo, oltre il mese di giugno e fino alla fine dell’anno, della sospensione di Schengen tra Italia e Slovenia e la continuazione del sistema di controlli al confine, applicato all’indomani della crisi in Palestina dopo i fatti del 7 ottobre 2023;
RICORDATO che in quella stessa occasione il Ministro Tajani ha annunciato che ci sarà un corridoio privilegiato per i frontalieri italiani e sloveni che passano ogni giorno il confine;
CONSIDERATO che una misura che doveva essere straordinaria, a 8 mesi dalla sua attivazione, se prorogata ulteriormente, diverrebbe ordinaria, svilendo il senso stesso degli Accordi di Schengen che prevedono che i controlli siano portati ai confini dell’Unione Europea e non tra i singoli stati europei;
CONSIDERATO inoltre che proseguire con la militarizzazione dei confini rischia di inficiare il successo di GO!2025 in quanto i turisti inizieranno a programmare i loro viaggi già alla fine di quest’anno e, trovandosi di fronte ad una Capitale della Cultura transfrontaliera nuovamente divisa da un confine sottoposto a controlli, potrebbero anche decidere di non venire in un’area così controllata e militarizzata;
CONSIDERATO che i controlli rischiano quindi di avere effetti negativi sull’intera operazione legata a GO!2025 di attrazione culturale, turistica e socioeconomica non solo per Gorizia ma per la stessa Slovenia e per l’intero territorio regionale.
Tutto ciò premesso,
INTERROGA
il Presidente della Regione per sapere come la Giunta intenda muoversi a livello nazionale rispetto a quanto prospettato dal Ministro Tajani sul proseguo della sospensione di Schengen tra Italia e Slovenia e dei controlli al confine che rischiano di incidere negativamente sulla presenza turistica in occasione di Nova Gorica – Gorizia Capitale europea della Cultura 2025.
Laura Fasiolo

Trieste, 8 maggio 2024

1295 - FAS IRC controlli Schengen e GO2025

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