Elezioni: Celotti (Pd), giovani e doppia preferenza fuori da ddl 15

Pubblicato il mercoledì 20 Mar 2024

TRIESTE 20.03.24 «Il centrodestra affronta il nodo delle elezioni in modo inaccettabile, manipolando in modo semplicistico le regole e trascurando invece questioni che gridano vendetta, come quello della doppia preferenza di genere o la forte problematica della partecipazione al voto, sia attiva, sia passiva, facendo sì che i giovani possano avvicinarsi alla politica». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) intervenuta oggi durante la seduta d’Aula riunita per la votazione del disegno di legge 15 “Disposizioni urgenti per lo svolgimento nell’anno 2024 delle consultazioni elettorali e disposizioni in materia di elezioni comunali e regionali”.
«Questo ddl parte da presupposti sbagliati anche e soprattutto per il mancato ascolto dei Comuni sulle cui problematiche non si sta facendo sostanzialmente nulla, a partire da un confronto con Anci. Un problema da risolvere – insiste Celotti – riguarda sicuramente la disaffezione dei cittadini, in particolare dei giovani: è importante riportarli al centro e avvicinarli alla vita della comunità e delle amministrazioni locali, rendendo appetibile il ruolo dei sindaci. Difatti le difficoltà a cui sono sottoposti gli amministratori del territorio sono enormi, cosa che spaventa e non avvicina, e questo ddl non fa altro che alimentare questa lontananza». Infine, evidenzia Celotti, «è positiva l’introduzione della soglia del 40 per cento per il quorum nei Comuni dove c’è un candidato sindaco unico, una proposta che avevo presentato con emendamento in commissione, poi ritirato su richiesta della maggioranza, e infine riproposto in maniera condivisa».

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