Trieste, 04.04.25 – «L’impatto dei dazi imposti dagli Stati Uniti avrà un impatto decisamente più preoccupante in Fvg, terza regione per peso dell’export sul pil, 47 per cento contro la media nazionale del 33. In questo contesto, quindi, il sistema economico regionale rischia di subire molto di più l’impatto dei dazi degli Stati Uniti rispetto alle altre regioni italiane. Serve dunque massima sinergia tra la Regione, le categorie e i sindacati, per supportare con ogni leva possibile il nostro tessuto economico». Lo afferma il consigliere regionale Massimiliano Pozzo (Ud) intervenendo sul tema dei dazi statunitensi sull’Unione europea.
«Il nostro sistema manifatturiero è in prima linea sull’export e i settori fondamentali sul piano delle esportazioni sono in particolare metallurgia, macchinari, mezzi di trasporto, arredamento, agroalimentare insieme ad altri» continua Pozzo che, insieme agli altri consiglieri di opposizione in seconda commissione Attività produttive, già a febbraio ha presentato una richiesta di audizione dei principali portatori di interesse tra cui le associazioni di categoria economiche, le organizzazioni sindacali e le associazioni dei consumatori.
«È prioritario approfondire l’impatto delle politiche protezionistiche statunitensi sulle esportazioni delle imprese del Friuli Venezia Giulia e capire quali potranno essere le possibili ripercussioni sull’occupazione e sugli investimenti regionali e quali le misure di supporto che la Regione potrebbe adottare per tutelare il tessuto economico e produttivo locale anche alla luce dell’annunciato disegno di legge sulla manifattura da parte dell’assessore Bini». Infine, conclude Pozzo, «abbiamo come sistema regionale risorse economiche importanti con cui possiamo rafforzare qualche misura o introdurre qualche nuova azione a supporto del sistema produttivo».