Mozione n.
Oggetto: Circolazione dei mezzi agricoli ancora legata alle proroghe: la Regione intervenga per sollecitare la definizione dei criteri di revisione.
Proponenti: Celotti, Carli, Conficoni, Cosolini, Fasiolo, Martines, Mentil, Moretti, Pisani, Pozzo, Russo
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
VISTO l’articolo 111 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285, Nuovo codice della strada, che dispone la revisione obbligatoria delle macchine agricole soggette ad immatricolazione;
VISTO il Decreto 20 maggio 2015 del Ministero dei trasporti e delle Infrastrutture recante le disposizioni, modalità e termini per la revisione generale periodica ai sensi del su citato decreto legislativo;
ATTESO che non sono mai stati definiti gli interventi di adeguamento dei mezzi, né i criteri di revisione, e che conseguentemente i termini per la revisione stessa sono stati di volta in volta prorogati negli anni;
RILEVATO che il Decreto Legge 30 dicembre 2023, contenente l’ennesima proroga dei termini normativi per le revisioni dei mezzi agricoli, si riferiva alle categorie di veicoli immatricolati dopo il 1 gennaio 1984, mantenendo quindi in vigore il 31/12/2022 quale termine ultimo per la revisione dei veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 1983;
APPRESO che il legislatore è nuovamente intervenuto con il disegno di legge “Conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215”, recante “disposizioni urgenti in materia di termini normativi” emendando il c.d. decreto Milleproroghe con la nuova scadenza per la revisione dei mezzi agricoli immatricolati ante 1984 al 31 dicembre 2024;
CONSTATATO che a tutt’oggi mancano i decreti attuativi che dovrebbero definire modalità e criteri degli adeguamenti e delle revisioni, e che pertanto sarà necessaria una ulteriore proroga dei termini, in scadenza al 31 dicembre 2024, che comprenda anche i mezzi immatricolati ante 1984, al fine di non mettere in difficoltà i possessori dei mezzi stessi, le aziende agricole di ogni dimensione e di non inibire la gestione del territorio, rispetto alla quale l’attività agricola svolge una fondamentale azione di manutenzione;
PRESO ATTO che la sostituzione del parco macchine esistente risulta quasi impossibile, in termini di sostenibilità dell’investimento, per molte piccole aziende e per molti possessori di questi mezzi, che non per forza sono imprenditori agricoli a titolo principale ma che comunque svolgono una fondamentale attività di conduzone dei fondi e quindi di gestione del territorio, pur non traendone particolari introiti;
CONSIDERATO che le proroghe e le lacune della normativa arrecano confusione e danno agli imprenditori agricoli e ai piccoli coltivatori, e che determinano, di fatto, un esito totalmente opposto a quelle che erano le finalità delle disposizioni, che miravano al miglioramento della sicurezza e delle condizioni di lavoro del comparto agricolo;
Tutto ciò premesso,
IMPEGNA
il Presidente della Regione e la Giunta regionale:
– a sollecitare il Governo in tutte le sedi istituzionali opportune affinchè si addivenga quanto prima alla pubblicazione del decreto finalizzato a disciplinare criteri e modalità delle revisioni delle macchine agricole, al fine di consentire l’adeguamento del parco macchine esistente e di migliorare, conseguentemente, le condizioni di sicurezza del comparto agricolo.
– a chiedere che, nelle more dell’auspicata entrata a regime delle procedure di revisione, si possa arrivare alla concessione di una proroga congrua ( es. 3/4 anni), evitando di ricorrere annualmente a proroghe di breve durata che rappresentano un elemento di incertezza per le aziende e per i possessori dei mezzi.
Manuela Celotti
Trieste, 05 dicembre 2024
2021 - CEL mozione trattori