Bilancio: Celotti (Pd), Giunta apre occhi su ostacoli disability card

Pubblicato il venerdì 29 Nov 2024

 

Trieste, 29.11.24 – «Gli ostacoli burocratici che incontrano le persone disabili, possessori della Carta europea della disabilità, nell’utilizzo dei servizi pubblici di trasporto rappresentano un problema facilmente superabile. A distanza di sei mesi dalla nostra richiesta, dopo la bocciatura della nostra proposta, la Giunta ha finalmente aperto gli occhi su un problema reale che evidentemente non vedeva». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) a margine della seduta della 1ª commissione integrata riunita per l’esame del bilancio 2025.

«La Carta europea della disabilità ha come obiettivo il mutuo riconoscimento della condizione di disabilità fra i Paesi aderenti e sostituisce a tutti gli effetti i certificati cartacei e i verbali attestanti la condizione di disabilità. Peccato che finora la nostra Regione, pur prevedendo agevolazioni tariffarie sui titoli di viaggio del trasporto pubblico locale, non ha riconosciuto la Carta europea come documento valido a tal fine. È infatti necessario presentare istanza alla Regione Fvg, allegando certificazione/documentazione attestante l’invalidità ed eventuale documentazione attestante lo stato di amministratore di sostegno, tutore o rappresentante legale. In questo modo i cittadini sono stati messi di fronte a un complesso iter burocratico che è in antitesi con gli obiettivi di semplificazione e di maggiore accessibilità dei servizi pubblici da parte dei cittadini» afferma Celotti. «Dopo l’incomprensibile bocciatura del nostro emendamento presentato in assestamento per eliminare questo ostacolo burocratico, abbiamo presentato una interrogazione che chiedeva di prevedere le necessarie modifiche regolamentari e normative per rendere maggiormente accessibili i servizi erogati in Friuli Venezia Giulia alle persone con disabilità. Anche perché è un paradosso che la Disability card venga riconosciuta per l’accesso ad alcuni servizi gestiti da PromoTurismoFvg e non per il tpl. Ora, finalmente, ci si appresta a superare questa assurda stortura».

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