CARLI: Relazione di minoranza sulla Proposta di Bilancio consolidato per l’esercizio 2022

Pubblicato il giovedì 21 Set 2023

RELAZIONE DI MINORANZA sulla Proposta di Bilancio consolidato per l’esercizio 2022 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Presentata dalla Giunta regionale l’11 settembre 2023

Egregio Presidente, Gentili Colleghe e Colleghi,

il Bilancio Consolidato della Regione fornisce una rappresentazione sostanziale oltre che formale alla situazione economica, finanziaria e patrimoniale degli enti/società/associazioni compresi nel perimetro di consolidamento stabilito per l’esercizio 2022, e consente una visione d’insieme dell’attività svolta dall’ente regione attraverso il Gruppo amministrazione pubblica (GAP) individuato con le delibere di giunta n. 1900 dd. 7 dicembre 2022 e n. 681 dd. 5 maggio 2023.

Con le suddette delibere sono stati individuati gli enti a vario titolo rientranti nella sfera regionale e, ai fini della definizione del Bilancio consolidato, presi in esame solo quelli in possesso dei parametri di rilevanza (come, ad esempio, l’incidenza superiore al 3% rispetto alla posizione patrimoniale, economico e finanziaria della capogruppo regione) e sono stati esclusi quelli di cui non si dispone di dati utili, ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del gruppo.
Le suddette DGR hanno rivisto in parte gli enti considerati rispetto all’anno precedente escludendo alcuni enti ritenuti irrilevanti secondo i consueti parametri presi in considerazione ed inserendone altri.

Come per le precedenti occasioni, la procedura adottata per l’approvazione del documento in esame ha previsto come unico momento di confronto con la Giunta, prima dell’approdo in Aula, il passaggio nella I Commissione. In questa unica sede di approfondimento e dibattito abbiamo esplicitato alcune domande e rilievi sui dati contenuti nel documento che hanno avuto una risposta complessivamente esaustiva dai tecnici della Direzione competente ma non dalla Giunta regionale anche per l’assenza degli assessori competenti.
Ovviamente i numeri espressi dal bilancio della sola Regione FVG sono tali per cui quelli evidenziati nei singoli bilanci degli enti e società presi in considerazione nel GAP hanno una capacità di incidenza relativa e pertanto non mettono a rischio la tenuta complessiva del sistema regione.

Ma rispetto alle tabelle da cui si possono evincere i dati riferiti ai singoli enti, e per quanto sia possibile il confronto con i dati a disposizione in rapporto agli anni precedenti, è interessante notare ad esempio un generalizzato aumento dei costi di gestione, dei numeri del personale impiegato e del conseguente costo generato dei diversi enti considerati nel perimetro del GAP.
In particolare, balza agli occhi la situazione di PromoturismoFVG che conferma il trend di aumento consistente del numero e relativo costo dei dipendenti già riscontrato negli anni precedenti, ma che nell’ultimo anno considerato raggiunge una punta decisamente elevata di crescita del personale, ma soprattutto dei conseguenti costi generati.
Dalla Giunta regionale e in particolare dall’Assessore competente ci farebbe piacere conoscere i motivi e le azioni che sottendono ad una simile costante crescita. Ci farebbe piacere sapere dall’Assessore competente i motivi per i quali assistiamo all’esplosione elefantiaca di Promoturismo.
Nel 2022 il costo del personale è stato pari a 19.910.331,00 euro con 430 dipendenti mentre nel 2021 il costo del personale è stato pari a 16.437.707 euro con 381 dipendenti (ricordiamo che nel 2020 il costo del personale è stato di 13,4 milioni di euro con 331 dipendenti.). L’ulteriore aumento di 49 unità nel 2022 (+ 13% sul 2021) che genera un aumento dei costi del 21%, dovrebbe trovare riscontro in nuove attività promozionali, ma soprattutto in significativi e verificabili migliori risultati raggiunti.
Come già chiesto in precedenti occasioni, sarebbe utile poter anche valutare a distanza di ormai quattro anni se la scelta di affidare la promozione dell’agroalimentare a PromoturismoFVG sia stata positiva rispetto alla precedente gestione dell’ERSA.
Va ricordato anche che il Gruppo PromoTurismoFVG ha provveduto a ripianare, negli ultimi tre anni, varie perdite d’esercizio per un importo complessivo pari a euro 2.516.235,00 (anno 2019 euro 840.330,00, anno 2020 euro 1.148.330,00, anno 2021 euro 527.575,00) facendo ricorso al “Fondo di dotazione: LR 14/2012”.

Per quanto attiene l’Ente Tutela Patrimonio Ittico, nel 2022 ha impiegato 31 dipendenti regionali (30 non dirigenti, uno in meno, e 1 dirigente), e ha ridotto di una unità anche il personale operaio (13 unità) per l’esecuzione in economia, nella forma di amministrazione diretta, di tutte le attività negli impianti ittici, per un costo pressoché invariato di 540.999,21 euro.
Il valore della produzione però aumenta a oltre 2 mln euro (era 1,8 ml nel 2021), con un’incidenza dei ricavi da Regione in aumento negli anni e arrivata al 58,84% (nel 2021 era al 49,26%).
Va sottolineato che il risultato d’esercizio è per il secondo anno consecutivo negativo, anche se in riduzione, pari a -53.197,19 euro contro i -284.589,66 euro del 2021.

Sull’ERSA si nota che nel 2022 il valore di produzione è fortemente in aumento, arrivando a circa 7,1 ml euro, con ricavi imputabili alla Regione di 4,1 ml euro (57,89%), a fronte di un Val. Prod. di 4 milioni di euro del 2021 e ricavi imputabili alla Regione di 2,3 ml euro (57,17%). Negli anni precedenti i valori di VP e di ricavi imputabili alla Regione erano paragonabili a quelli del 2021, tranne che nel 2018 (ricavi regione 5,4 milioni e VP di 7,2 milioni euro), quando ci fu il passaggio della funzione relativa alla promozione dell’agroalimentare (fino al 2018 in capo all’ERSA), in capo a PromoturismoFvg.
Il risultato d’esercizio conseguentemente passa dai 117.136,35 euro del 2021 ai 575.425,69 euro del 2022.
Il costo del personale viene reso disponibile per il 2022, contrariamente all’anno precedente: l’Ente impiega personale regionale pari a 87 unità di personale non dirigente e 4 dirigenti, per un costo totale di 4.382.419,02 euro.

Nel settore dell’Edilizia pubblica, assistiamo ad una sostanziale parità di valori sia per quanto riguarda il valore della produzione che per quanto riguarda i costi soprattutto relativi al personale.
Ci saremmo aspettati maggiore attività nell’anno 2022 conseguentemente alla ripresa generale delle attività rispetto ai due anni precedenti, segnati dalle difficoltà legate all’emergenza covid.
Pare che così non sia avvenuto, visti i dati dei valori della produzione delle diverse ATER, che devono essere perciò approfonditi. In tal senso sarebbe utile attendersi nella discussione in aula un intervento chiarificatore dell’Assessore competente.

Sull’ARLEF avremmo bisogno di qualche spiegazione in merito alla perdita registrata a fine 2022 e sul costo del personale. Se i ricavi imputabili alla Regione (a fronte di un valore della produzione di 2.931.310,00 euro) risultano pari a 2.907.568,48 euro, il risultato finale segna – 389.762,10 euro.
Altra cosa poco chiara è l’indicazione dei costi del personale. Nel 2022 il costo indicato per l’organico è di 302.551,33 (costo totale per 3 dipendenti in organico e per gli altri 3 dipendenti in comando? o il costo indicato riguarda solo i 3 dipendenti in organico?).
Nel 2021 il costo del personale si è assestato a 246.050,43 euro (7 dipendenti e alcune unità in distacco). Nel 2020 il costo del personale è stato pari a 243.807,00 euro (7 dipendenti con 4 unità in distacco).

Da approfondire inoltre la situazione dell’Ente Parco delle Dolomiti Friulane in merito all’utile generato nell’anno 2022. In sede di commissione non si è potuto avere informazioni precise a riguardo e, pertanto, ci aspettiamo che almeno in aula l’assessore competente sia preparato in materia.
Dalle informazioni ricavate in via ufficiosa, risulta che l’ente abbia ricevuto dalla Regione uno o più contributi che però non è riuscito a impiegare e da questo, quindi, potrebbe derivare il rilevante utile d’esercizio di oltre mezzo milione di euro (rispetto ai 17.000 euro dell’anno precedente).
Di conseguenza, nel caso in cui tale utile derivi da uno o più contributi ricevuti nel 2022 e non utilizzati nello stesso anno, sono a richiedere la destinazione e l’importo dei contributi più rilevanti che abbiano concorso al raggiungimento dell’utile.

Per quanto riguarda l’Ente Parco Naturale Prealpi Giulie notiamo come aumenti in modo consistente l’organico, passato da 6 a 10 unità, con aumento della spesa da 351.231,54 euro a 389.427,35 euro che però non ci sembra totalmente congrua rispetto al numero di unità aumentate. Anche su questo vorremmo maggiori spiegazioni.

Sul Gruppo Friulia dovrebbe concentrarsi parecchia attenzione visto che è costituito dalla società capogruppo, controllata dalla Regione, “Finanziaria regionale Friuli Venezia Giulia Società per Azioni – Friulia S.p.A.”, dalle controllate “Finest S.p.A.” e “S.p.A. Autovie Venete” e dalle collegate strategiche “Interporto di Trieste S.p.A”, “Servizi e Finanza FVG S.r.l.” e “Società Alpe Adria S.p.A.”.
I dati del bilancio 2022 evidenziano un patrimonio netto pari a 989.850.551,00 euro (Patrimonio Netto totale, comprensivo della quota di terzi pari a € 198.687.920,00), mentre il dato del 2021 era pari a 961.260.127,00 euro.
Per quanto riguarda i ricavi, nel 2022 risultano pari a 242.954.192,00 con un risultato d’esercizio pari 24.048.555,00 euro, mentre nel 2021 i ricavi risultavano pari a 223.141.303,00 con un risultato d’esercizio pari 20.905.318,00 euro.
Il numero dei dipendenti nell’anno 2022 si attesta a 654, con un costo pari a 57.946.595,00, mentre nel 2021 il numero dei dipendenti era 638 con un costo pari a 59.315.211,00 euro.
A fronte di numeri così importanti ci aspetteremmo un passaggio più approfondito da parte dell’assessore competente, al fine di poter valutare almeno a grandi linee la situazione complessiva del gruppo anche alla luce dei recenti cambiamenti che hanno riguardato alcune società regionali.

Sui dati riferiti a Insiel abbiamo notato nell’anno 2022 un aumento del valore della produzione anche a fronte dell’aumento della percentuale dei ricavi riferiti all’ente Regione rispetto agli anni precedenti. Peraltro, a fronte della diminuzione sensibile del numero di persone impiegate. È un dato interessante che meriterebbe un approfondimento.
Il numero di dipendenti è pari a 644 nel 2022, per un costo del personale totale pari a 40.438.471 euro. Nell’anno 2021 il numero era pari a 660 dipendenti con un costo di 40.838.032,00 euro a fronte di 660 dipendenti (ricordiamo il trend: nel 2020 40.546.720,00 euro per 654 dipendenti, nel 2019 40.660.553 euro per 662 dipendenti, nel 2018 40.365.130,00 euro per 666 dipendenti). A fronte di un’oscillazione negli ultimi anni di qualche unità di personale, tra 2021 e 2022 il calo è di ben 16 dipendenti.
Il risultato d’esercizio è positivo per quasi 5 mln, in linea con l’anno precedente.

Per quanto riguarda i dati relativi alla Società Ferrovie Udine-Cividale continua il trend di ricavi dell’anno 2021 dopo il forte calo rispetto al 2020.
Nel 2022 il costo del personale è stato pari a 3.570.589,01 euro (69 dipendenti), mentre nel 2021 era di 3.195.865,00 euro (62 dipendenti).
Nel 2022 i ricavi imputabili alla Regione (a fronte di un valore della produzione di 8.628.484,76 euro) sono di 1.294.761,35 euro, mentre nel 2021 erano di 5.876.533,00 euro (con valore di produzione pari a 8.132.884,00 euro). Su questo ci attendiamo qualche delucidazione.

Per quanto attiene la situazione della società Ucit srl, che effettua nei territori dei soci il servizio di controllo degli impianti termici, notiamo che il valore della produzione nel 2022 risulta pari a 806.913,05 euro, in netto aumento rispetto al 2021 (479.510 euro), con ricavi derivanti dalla Regione pari al 99,59%.
Ricordiamo come nel 2021 la società aveva registrato una perdita ripianata facendo ricorso alle “Riserve disponibili”. Invece Il risultato d’esercizio nel 2022 è positivo.
Anche su ARDISS FVG vi sono delle necessità di approfondimento, che avremo modo di richiedere nelle sedi opportune.

Come già in I Commissione, anche in aula il nostro atteggiamento sarà improntato ad approfondire per conoscere meglio la situazione degli enti e lo stato di salute della nostra Regione, cercando di ottenere dagli Assessori competenti maggiori delucidazioni di ordine politico rispetto a quelle solo tecniche, seppur utili, ottenute dai funzionari regionali.
Sarebbe utile un confronto sui dati ma anche nel merito delle scelte operate dalla Giunta tramite i propri enti controllati o partecipati che siano, al fine di dare giusta considerazione ad un documento denso di dati, ma che comunque sottende un preminente significato politico.

Andrea Carli

Trieste, 21 settembre 2023

0423 - CAR relazione minoranza Bilancio consolidato 2022

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