Ambiente: Mentil (Pd), tutela lago Cavazzo non garantita da studio

Pubblicato il venerdì 12 Apr 2024

 

TRASAGHIS 12.04.24 «La rinaturalizzazione del lago di Cavazzo è una necessità reale e assoluta, ma dallo studio commissionato dalla Regione emerge che questo risultato non viene garantito». Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) a margine dell’incontro che si è tenuto ieri sera nella sala consiliare del municipio di Trasaghis per illustrare lo studio studio commissionato dalla Regione Fvg per approfondire le interazioni tra la centrale idroelettrica di Somplago e il lago di Cavazzo.

«Dallo studio illustrato ieri emergono gli impatti negativi che il lago ha subito dall’attività della centrale di Somplago gestita da A2A negli anni. Questi impatti negativi riguardano in primis l’equilibrio ambientale, della fauna ittica, all’acqua diventata torbida, fino al fango e melma che emergono a seguito dell’attività: tutti questi fattori compromettono l’esistenza stessa del lago e questo ha generato una forte preoccupazione sul territorio e dei sindaci ai quali è mancato il sostegno da parte della politica. Infatti, durante l’incontro è purtroppo emersa l’assenza della politica regionale: come siamo ormai abituati, quando ci sono situazioni spinose l’assessore alla Difesa dell’ambiente, Scoccimarro, non si presenta, demanda e delega alla direzione che ieri era presente con il vicedirettore. La preoccupazione aumenta inoltre, anche per il progetto del consorzio di bonifica del canale Sade che, soprattutto nella zona del lago dei Tre Comuni, porta con sé una serie di perplessità alle quali va data risposta».

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