Sanità: Santoro (Pd), enti locali e bisogni dei territori ignorati per realizzazione case comunità

Pubblicato il mercoledì 20 Ott 2021

20.10.21 «Ancora una volta la giunta Fedriga ignora i territori e cala dall’alto gli interventi per la sanità territoriale e di prossimità. Le azioni per realizzare le case di comunità hanno escluso gli enti locali e di fatto non considerato i bisogni di salute differenti per ogni territorio, limitandosi alla burocratica applicazione di parametri quantitativi». Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd) a margine della risposta all’interrogazione con quale chiedeva alla Giunta regionale le modalità di realizzazione delle case della comunità.

«Nella risposta data dall’assessore Riccardi, emerge una coltre di burocrazia che non tiene affatto in considerazione le necessarie modalità di partecipazione delle amministrazioni locali per valorizzare, nella gestione delle case di comunità gli aspetti distintivi come i bisogni di salute, la demografia, le esigenze socio economiche e le esperienze pregresse, tutti fattori che presentano delle diversità a seconda dei territori. I verbi delle azioni da porre in essere sono declinati al futuro e resta da chiarire in che modo si potrà conciliare il recupero delle esperienze dei presidi ospedalieri per la salute, con le promesse fatte, riguardanti le logiche di funzionamento degli ospedali per acuti o le improbabili ipotesi di specializzazione come il reparto di riabilitazione del Gervasutta previsto a Gemona, o la geriatria a Cividale».

Ne parlano

Mariagrazia Santoro

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