17.05.22 «L’introduzione dell’amministratore unico di Insiel non ci vede contrari nonostante ci sia apparsa piuttosto surrettizia la giustificazione odierna del passo indietro rispetto alla scelta opposta di tre anni fa di allargamento il cda da 3 a 5 componenti. La scelta necessaria ora è però quella che Regione e Insiel lavorino davvero per i territori, per rendere effettivo il processo di digitalizzazione dei Comuni, molti dei quali, senza strumenti, sono rimasti indietro». Lo afferma la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd) a margine della seduta della Giunta per le nomine riunita per esprimere un parere sulla nomina di Diego Antonini per l’incarico di amministratore unico della società informatica regionale, Insiel Spa.
«Ci sono dati che indicherebbero come quasi metà dei Comuni della nostra regione non stiano e non intendano dare corso all’agenda digitale 2026 attingendo alle risorse offerte dal Pnrr non certo per mancanza di volontà, ma per l’assenza di sufficienti risorse soprattutto dal punto di vista del personale e di competenze specifiche in grado di seguire tali processi. In questo modo si rischia di allontanare ancora di più la capacità dei Comuni di dare servizi efficiente ai cittadini. È quindi quanto mai necessario – conclude Da Giau – che Insiel svolga ruolo proattivo stimolando e supportando i Comuni in questo processo di digitalizzazione».