27.08.21 «La buona notizia della nomina di Silvia Franceschi a direttrice scientifica del Cro di Aviano, auspicata da tempo, non cancella il considerevole e colpevole ritardo con cui si è conclusa la vicenda. Prima con un’interrogazione alla Giunta regionale mai evasa, poi con un accesso agli atti sulla corrispondenza intercorsa tra Regione e ministero di fatto negata, avevamo cercato di fare chiarezza, ma Fedriga ha fatto calare un velo di silenzio su una questione che solo grazie al Governo è andata a buon fine, lasciando pesanti responsabilità del centrodestra sui tre anni perduti». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), componente della 3ª commissione Salute, a margine del decreto con il quale il viceministro Pierpaolo Sileri ha nominato Silvia Franceschi direttrice scientifica del Centro di riferimento oncologico di Aviano (Cro).
«L’atto con cui è stata perfezionata la procedura ha palesato l’atteggiamento ostile della Regione verso la conferma di una professionista di indubbie qualità. Così come fatto in passato, con l’interrogazione presentata a novembre del 2019 e con il conseguente accesso agli atti, oggi chiediamo nuovamente a Fedriga di fare chiarezza e giustificare il motivo che oltre tre anni fa lo portarono a bloccare l’iter di nomina» commenta Conficoni.
«Dopo il commissariamento per sei mesi dell’Asfo semplicemente per non confermare l’allora direttore generale Simon, non gradito a Riccardi e Fedriga, per l’ennesima volta la Giunta regionale ha penalizzato la sanità del Friuli Occidentale e di tutta la regione». Secondo Conficoni, «il tempo perso questa volta sul Cro, non fa affatto bene al necessario rafforzamento della rete oncologica del Fvg e al ruolo stesso che il Cro si auspica abbia alla guida della stessa, anche come risposta all’offensiva messa in atto dal vicino Veneto».