Sanità: Santoro (Pd), nessuna strategia su stravolgimenti ospedali territoriali

Pubblicato il venerdì 27 Ago 2021

«Non c’è traccia di atti aziendali, Giunta Fedriga procede con “dividi et impera”»

TRIESTE 27.08.21 «Tra chiusure, smantellamenti e stravolgimenti degli ospedali del territorio udinese (quello spoke di San Daniele, Cividale e il csm di Gemona), la Giunta Fedriga sta creando una situazione di confusione e preoccupazione nella quale non è assolutamente chiara la strategia complessiva. Non risulta ci sia alcun atto aziendale dell’AsuFc: l’impressione è che si stia procedendo secondo il principio del “dividi et impera”, già usato per accontentare gli amici sindaci, mettendo i territori uni contro l’altro, mentre l’azienda più grande della regione continua a essere disorganizzata e carente sia nel personale che nelle prestazioni». Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd), componente della 3ª commissione Salute, commentando la situazione della sanità nel territorio dell’Azienda sanitaria del Friuli centrale (AsuFc).

«Quelle che la Giunta Fedriga definisce decisioni amministrative stanno avendo una portata enorme sulla qualità delle cure dei cittadini. Dopo le ripetute richieste, in più occasioni, di un necessario e maggiore coinvolgimento sia in terza commissione, sia sui territori, delle scelte, ci troviamo per l’ennesima volta in una situazione di mancata trasparenza su dove siano state prese le scelte di cui apprendiamo solo in questi giorni, con quale grado di partecipazione dei territori e su come saranno decise le modalità di spesa delle risorse Pnrr».

Ne parlano

Mariagrazia Santoro

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Mariagrazia Santoro
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