Rilancimpresa: Gruppo Pd, legge ha garantito crescita e oggi è base per sviluppo futuro

Pubblicato il martedì 01 Feb 2022

01.02.22 «L’impatto positivo che Rilancimpresa ha avuto sull’economia del Fvg è stato sancito nel report sull’attuazione della legge, dal quale è emerso come la riforma delle politiche industriali voluta dall’allora vicepresidente della Regione Fvg Bolzonello, abbia garantito una crescita del sistema economico della nostra regione, creando opportunità per le imprese e posti di lavoro, rimanendo ancora oggi una base per lo sviluppo futuro e ossatura dell’attuale legge “Sviluppoimpresa”». A dirlo è il consigliere regionale Franco Iacop (Pd) che oggi in Aula ha illustrato la relazione del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione sull’attuazione della legge regionale 20 febbraio 2015, n. 3 “RilancimpresaFVG”.

«Nella relazione, sottoscritta anche dalla stessa maggioranza, si riconoscono gli assi portanti di questa riforma, a partire dagli incentivi all’insediamento, gli investimenti per l’introduzione di tecnologia Ict, il sostegno per progetti di innovazione di processo e di organizzazione. Infine, tra gli interventi qualificanti introdotti dal centrosinistra, c’è anche il riordino dei Consorzi di sviluppo industriale, mediante la loro trasformazione in Consorzi di sviluppo economico locale che li ha resi strumenti operativi di politiche industriali».

«Si prende atto – ha aggiunto il consigliere regionale Sergio Bolzonello – che in continuità con il primo triennio di operatività di Rilancimpresa, anche il secondo ha dato ottimi risultati. La riforma delle politiche industriali non ha solo lasciato un terreno fertile per l’economia, ma ha tracciato anche un percorso che è perseguito con SviluppoImpresa. Nel prossimo futuro sarà necessario inserire implementazioni alla stessa, alla luce delle profonde trasformazioni sociali, ambientali ed economiche».

Dal punto di vista dello sviluppo territoriale, ha aggiunto la consigliera Mariagrazia Santoro, «dopo aver sostenuto con determinazione e in diverse occasioni la necessità di una mappatura e di una conseguente riqualificazione ambientale dei capannoni e siti produttivi dismessi, oggi prendiamo atto che il centrodestra ha finalmente colto questa necessità da noi indicata. Quello che manca è la visione strategica, indispensabile nelle politiche industriali che si proiettano al futuro. Dopo il masterplan di cui l’assessore Bini si è preso il merito, intestandosi una proposta introdotta da un emendamento del Pd a SviluppoImpresa, non si sono viste altre azioni prospettiche volte a un reale e organico sviluppo territoriale».

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