Turismo: Moretti (Pd), sulle terme Grado il cdx ha giocato con l’Istituzione comunale per fini politici

Pubblicato il sabato 18 Dic 2021

18.12.21 «Il via libera ai lavori di riqualificazione delle terme di Grado è notizia dello scorso maggio, quando chiedemmo una specifica audizione, per cui nulla di nuovo che già non si conoscesse. L’emendamento della Giunta alla Legge di Stabilità che sblocca questa situazione, oltre a confermare che aveva ragione l’allora sindaco di Grado, Raugna che affermava che l’opera non avesse bisogno del certificato di conformità urbanistica, arriva però con tempistiche e modalità che ci fanno porre diversi pesanti interrogativi sull’utilizzo politico che il centrodestra fa dei propri ruoli istituzionali». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Fvg, Diego Moretti commentando il provvedimento attraverso il quale si definisce la procedura da seguire per la parte riguardante il permesso di costruire e le autorizzazioni per il nuovo complesso termale di Grado.

«La vicenda dimostra che l’allora sindaco Raugna, nel contenzioso con la Regione, aveva ragione: peccato che la norma arrivi “casualmente” a pochi giorni dall’incontro tra la nuova amministrazione comunale e gli assessori regionali Bini e Pizzimenti. Questo ci fa porre forti dubbi sul fatto che Bini in questi mesi abbia giocato con un investimento da 24 milioni di euro solo per speculazioni politiche» dichiara Moretti. «L’aver atteso le elezioni per presentare l’emendamento – conclude – fa pensare tanto e non sempre pensieri positivi. La verità ora è venuta a galla e Bini e il centrodestra non ci fanno affatto una bella figura».

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Diego Moretti

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