08.12.21 «La sanità territoriale, si chiami essa Case della comunità o altro, ha bisogno di gambe e queste si sostanziano in personale e soprattutto in idee chiare e volontà di perseguirla. Nell’intreccio tra Pnrr, delibere di Giunta e atti aziendali a lungo attesi, vediamo invece solo molta confusione, scaricabarili vari, senza che vi sia alcuna idea alternativa. Tutto ciò, in piena pandemia. L’impressione è quella di un progressivo abbandono della sanità pubblica da parte di Fedriga e Riccardi, a favore del privato». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Fvg, Diego Moretti commentando le dichiarazioni dell’assessore regionale Fvg alla Salute, Riccardi Riccardi riguardo al Pnrr e alle Case della comunità.
«In questi due anni di emergenza sanitaria sono emerse in maniera evidente le debolezze della sanità territoriale nel sistema sanitario nazionale e regionale. Quello che preoccupa è che in questo periodo non ci sia stata da parte della Giunta Fedriga una presa di posizione forte e chiara sui necessari rinforzi e miglioramenti da dare al sistema della sanità territoriale. La stessa delibera 1446, riguardante la definizione delle attività e delle funzioni dei livelli assistenziali del servizio sanitario regionale, non esprime alcun modello di sanità territoriale alternativo».
Secondo Moretti, «Riccardi ha sempre scaricato sul Governo ogni scelta, mentre finora la Giunta non ha espresso alcuna idea di sanità territoriale, dando invece preoccupanti segnali di indebolimento della sanità pubblica: si vuole forse andare verso una privatizzazione strisciante della sanità?».
