Trieste, 18.10.24 – «I 3,5 milioni stanziati dalla Giunta regionale per finanziare, all’interno di Galleria Bombi, un’opera artistica legata all’intelligenza artificiale è una scelta sbagliata sulla quale esprimiamo forte contrarietà». Lo affermano i consiglieri regionali Diego Moretti e Laura Fasiolo (Pd) e il consigliere regionale Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) commentando uno stanziamento, all’interno dell’assestamento autunnale, sul progetto destinato al recupero e valorizzazione di Borgo Castello, e destinati a finanziare un’installazione artistica all’interno di Galleria Bombi a Gorizia.
«Non si tratta di una questione legata alla valutazione artistica dell’opera – specificano i tre consiglieri di opposizione – ma siamo convinti che i soldi pubblici vadano ben spesi, senza sprecarli in maniera indiscriminata. Durante il dibattito sulla manovra autunnale in Consiglio regionale di qualche giorno fa, l’assessore Anzil ha confermato la volontà del Comune di trasformare la Galleria Bombi in un polo museale d’Arte contemporanea, senza però che siano chiari gli obiettivi e la tempistica di un progetto del genere». Inoltre, continuano, «qualcuno si è posto il problema di quanto potrà reggere un’opera artistica realizzata in una galleria storica, che da sempre ha fatto acqua da tutte le parti ed è stata oggetto di frequenti “percolazioni”? Perché l’assessore non ha spiegato e dettagliato i costi dell’opera e della necessaria sistemazione dell’interno della galleria, per la quale sono stati già spesi da Comune e Edr rispettivamente 500mila euro e 2,5 milioni di euro?». E ancora, si chiedono i consiglieri, «perché non sono stati valorizzati artisti locali e nazionali che magari potevano proporre qualcosa di altrettanto originale per la galleria?». Infine, concludono Moretti, Fasiolo e Bullian, «dalle dichiarazioni dell’assessore abbiamo appreso che la riqualificazione della Galleria non avrà un termine definito e certo, ma molto nebuloso (non si sa se nel 2025 o nel 2026). Di conseguenza, legare questo intervento a Go!2025 desta forti dubbi: speriamo non si tratti dell’ennesimo spreco di denaro pubblico, e rispediamo al mittente le accuse che ci verranno mosse dal Comune di “remare contro”. Una superficialità nella spesa che si assomma alle altre, incredibili, irresponsabili approssimazioni».