Sanità: Gruppo Pd, confronto tra Fvg e Paese sia trasparente

Pubblicato il giovedì 07 Mar 2024

06.03.24 «A fronte di una situazione del sistema salute che arranca e che cittadini e operatori avvertono in maniera differente rispetto a come viene dipinto da chi governa, utilizzare i dati a seconda della convenienza non aiuta a risolvere i problemi. Se i confronti tra il Fvg e il resto del Paese devono esserci, allora siano franchi e tengano conto sia di luci che di ombre, diversamente le cose non miglioreranno per il nostro sistema sanitario pubblico». Lo affermano i consiglieri regionali Manuela Celotti, Nicola Conficoni, Roberto Cosolini e Francesco Martines (Pd) a margine della seduta della 3ª commissione durante la quale sono state presentate le valutazioni conseguenti alla convenzione stipulata tra la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), per il potenziamento e rafforzamento del Sistema sanitario regionale.

«Ci auguriamo che i dati presentati oggi da Agenas siano una sintesi del rapporto realizzato, costato alle casse pubbliche 140mila euro, dato che fino a qualche anno fa era la stessa Direzione regionale Salute a produrre una mole di dati superiore a quella illustrata oggi in commissione.Non si capisce come mai se, dai dati illustrati, il numero di ospedali e quello di medici e infermieri è superiore alla media nazionale, i cittadini del Fvg trovino sempre meno risposte nel sistema sanitario pubblico. È chiaro dunque che il problema sta nella gestione».

Inoltre, continuano, «fa specie che il confronto venga fatto fra il Fvg e le altre Regioni quando si tratta di dati sui quali abbiamo situazioni e trend positivi, mentre sugli aspetti che si intuisce saranno oggetto delle revisioni del sistema ospedaliero annunciate dall’assessore Riccardi, il confronto venga fatto con gli standard del ministeriale del dm70, che praticamente nessuna Regione italiana rispetta. Quello stesso decreto ministeriale, che va ricordato stava alla base della tanto recriminata riforma Telesca, ora questa Giunta (in completa antitesi rispetto alle precedenti posizioni di assoluta critica) ne fa il Vangelo e vuole così giustificare declassamenti e tagli alle strutture ospedaliere, mentre nulla si dice mai del decreto ministeriale 77 e della sanità territoriale» affermano i consiglieri. «Preoccupa infatti che si sia voluto sottolineare come la nostra regione abbia più Soc (strutture complesse con primario) e più posti letto per acuti in rapporto alla popolazione, rispetto agli standard ministeriali, quando invece il Fvg è fra le regioni più virtuose riguardo al rapporto fra abitanti e numero di ospedali. Su questi aspetti ci si è ben guardati dal fare confronti con altre regioni. Vogliamo essere più realisti del re?». «Stucchevole, infine, il richiamo al fatto che il privato accreditato nella nostra regione sia decisamente meno diffuso rispetto a molte altre, e che la sua espansione potrebbe rappresentare una strada da percorrere, senza però minimamente accennare a quello che il privato accreditato fa in questa regione rispetto a quello che ha sempre fatto e fa in altre regioni».

Ne parlano

Redazione

Ne parlano

Redazione
Redazione

Articoli correlati…