30.07.21 «Nonostante un assestamento dalla portata finanziaria senza precedenti nell’ultimo decennio, la Giunta Fedriga e il centrodestra hanno scelto di non dare spazio a interventi a sostegno della sanità territoriale, privilegiando risposte a esigenze e istanze di vario tipo con interventi puntuali mascherati. Una scelta incomprensibile perché fatta in un momento in cui è più che mai necessario rafforzare il sistema della sanità pubblica come il covid avrebbe dovuto far capire. Le possibilità c’erano, ma le scelte sono state altre». Lo affermano i consiglieri regionali del Pd, Roberto Cosolini, Nicola Conficoni e Mariagrazia Santoro, primi firmatari degli emendamenti al ddl 141 “assestamento di bilancio”, attraverso i quali il gruppo del Pd ha proposto l’istituzione della case della salute e degli infermieri di comunità.
«A parole, il centrodestra chiede condivisione e spirito collaborativo. Dal gruppo del Pd non sono mai mancate proposte costruttive, abbiamo sempre lavorato per dare un contributo positivo e così abbiamo fatto anche in occasione di questo assestamento, ricevendo chiusure su tutti i fronti» denunciano i consiglieri dem.
«Abbiamo proposto degli interventi sulla sanità territoriale con un investimento di 35 milioni per la realizzazione delle case della salute, ovvero punti di riferimento per la domanda di salute dei cittadini, e per l’assunzione di nuovo personale per l’assunzione di nuovi infermieri di comunità. Questi erano punti qualificanti per rafforzare la sanità sui territori, per dare risposte ai cittadini in termini di cure, assistenza e prevenzione, ma la maggioranza ha scelto la strada della contrapposizione politica, bocciando ogni nostra iniziativa sebbene rivolta esclusivamente al bene comune».
