Turismo: Conficoni (Pd), riapertura Vecchia strada Valcellina trascurata

Pubblicato il martedì 05 Mar 2024

05.03.24 «Nonostante le ampie potenzialità per il turismo lento e sostenibile, e sebbene sia uno degli ambiti più suggestivi dell’intero Friuli Venezia Giulia, la Vecchia Strada della Valcellina è assolutamente trascurata e fuori dai radar dalla Giunta che, in questi anni, non ha fatto passi avanti verso la completa riapertura al transito ciclopedonale». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale di rendere noto il “cronoprogramma dell’intervento di sistemazione del tratto franato della Vecchia Strada della Valcellina finalizzato a sbloccare il passaggio del trenino della Forra, nonché le altre azioni che si intendono attuare per riaprire compiutamente e valorizzare la storica infrastruttura”.

«Negli anni – ricorda Conficoni – si sono effettuati ingenti investimenti per la messa in sicurezza della storica infrastruttura a oggi, comunque, solo parzialmente fruibile tra Ponte Antoi e la località Molassa. La sua completa riapertura a pedoni e ciclisti rappresenta una straordinaria opportunità per rendere maggiormente attrattiva in chiave turistica non solo la Valcellina, ma l’intera regione, valorizzando la ferrovia pedemontana. In sei anni – continua – anziché fare passi avanti, ne abbiamo fatti indietro, la frana che ostruisce il passaggio del trenino non è ancora stata rimossa a causa dei ritardi con cui è stato affrontato il problema. Ma quello che lascia perplessi è l’approccio generale: lo studio commissionato dall’Ente parco e pagato dalla Regione, parla di 10 milioni di investimento, ma solo uno è stato stanziato dalla Giunta; questo dà la misura del grado di priorità che viene dato al ripristino e all’importanza di un sito patrimonio Unesco. Dopo aver chiesto di stanziare i fondi mancanti nell’ultima legge di Stabilità, nonostante la bocciatura, non demorderemo, chiedendo che della questione se ne occupi la commissione, attraverso un’audizione che coinvolga tutti i soggetti coinvolti e interessati a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio valorizzando».

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