19.02.25 – «L’ennesima giornata di passione lungo la linea ferroviaria Venezia-Udine è una vergogna per Rfi, Trenitalia e il ministro Salvini. Il presidente Fedriga la finisca di mettere le ragioni del suo partito davanti a quelle del Friuli Venezia Giulia e batta un colpo a sostegno dei pendolari penalizzati da una gestione tanto disastrosa quanto imbarazzante di un servizio pagato dalla Regione». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando il guasto che martedì ha provocato pesanti disagi ai viaggiatori.
«I frequenti malfunzionamenti lungo la linea ferroviaria Venezia-Udine si stanno protraendo da troppo tempo. È inaccettabile che nel mese di febbraio un treno su 10 sia arrivato fuori orario, con ritardi anche di due ore. Di fatto la Regione sta mettendo mano al portafoglio per un servizio che non viene erogato. È ingiusto che a pagare il conto siano i pendolari, vittime incolpevoli di un’inerzia che grida vendetta» sostiene Conficoni. «Delle ferrovie non ci si può occupare solo quando si tratta di spartire le poltrone, ma anche per assicurare trasporti degni di un territorio che vuole restare competitivo. Di fronte a quanto sta succedendo il presidente Fedriga e l’amministrazione comunale di Pordenone non possono continuare a restare in silenzio, ma devono tutelare un interesse collettivo rivalendosi su chi non sta facendo il suo dovere».
