Pordenone, 27.11.24 – «Finalmente da Roma battono un colpo potenziando l’organico della questura di Pordenone. Ora la destra al governo (a Roma, in Fvg e a Pordenone) si dia da fare per sbloccare i patti locali caldeggiati da Fedriga nel 2021. È inaccettabile che l’accordo per la promozione della sicurezza urbana integrata sia fermo da tre anni, chiuso nei cassetti di un ministero». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando l’annuncio della vice ministra Vannia Gava riguardo il più volte sollecitato rafforzamento, entro aprile, dell’organico nella questura di Pordenone. Sul tema della sicurezza a Pordenone, prima della rissa tra giovani avvenuta nella stazione ferroviaria, Conficoni aveva depositato un’interrogazione per chiedere maggiore attenzione a quanto sta avvenendo nelle città del Fvg. «Gli episodi di violenza che continuano a verificarsi – conclude Conficoni – evidenziano come la destra al governo da anni abbia tradito la promessa di una svolta. Pordenone ora come quando governava il centrosinistra resta una città sicura, ma i problemi non mancano e bisogna mantenere alta la guardia: punire non basta. Occorre agire soprattutto sul versante della prevenzione. I cittadini non hanno bisogno di propaganda ma di più controlli, illuminazione e mediazione sociale da perseguire attraverso un lavoro di rete coadiuvato dagli educatori di strada».