18.02.22 «La sanità pubblica, come presidio indispensabile per garantire i diritti di salute delle persone, va difesa e sostenuta attraverso investimenti forti a partire dal rafforzamento degli organici, ossia medici, infermieri e operatori che garantiscono le cure che non possono più essere rimandate. Negli ultimi due anni lo abbiamo chiesto con sempre più forza e oggi ci uniamo all’appello della rete di comitati e associazioni di cittadini che hanno avviato una petizione nella quale, esprimendo una forte preoccupazione per le condizioni della sanità pubblica in Fvg, chiedono un rilancio del sistema e garanzie per i servizi». Lo affermano i consiglieri regionali del Pd Mariagrazia Santoro, Nicola Conficoni, Roberto Cosolini e Chiara Da Giau, oggi presenti alla manifestazione organizzata in piazza Oberdan a Trieste da comitati e associazioni, in difesa della sanità pubblica, a margine della quale hanno avviato una petizione da consegnare al presidente del Consiglio regionale, contenente una serie di richieste riguardanti il Servizio sanitario regionale.
«Disagi generalizzati, mancanze nei servizi, visite e prestazioni sanitarie rinviate con un conseguente e continuo ingrossamento delle liste di attesa sono alcune delle principali criticità che un intero sistema sta vivendo. La grave carenza di personale sanitario si sta riflettendo sia sulla qualità del servizio sanitario, sia sui turni massacranti a cui sono sottoposti da ormai troppo tempo gli operatori. La Giunta regionale, dopo due anni di pandemia che avrebbero dovuto insegnarci qualcosa, continua invece a far lavorare il sistema in emergenza e a pagarne il prezzo sono cittadini e operatori. Ora si ascolti l’appello che arriva dai comitati e le associazioni e si volti pagina con investimenti che non aprano incondizionatamente le porte agli operatori privati, affossando il sistema pubblico in crisi».
Foto Nicola Conficoni
