Sanità: Conficoni (Pd), impegno non mantenuto su Rsa Pn, ancora troppe incertezze

Pubblicato il giovedì 28 Ott 2021

TRIESTE 28.10.21 «Nonostante le rassicurazioni, date in commissione dall’assessore Riccardi, la Rsa di Pordenone non aprirà nei tempi garantiti, alimentando ulteriori incertezze. Stupiscono negativamente le indiscrezioni sul notevole slittamento che subirà la ripartenza della struttura per la quale l’esponente della giunta Fedriga aveva assicurato soluzioni decisamente più tempestive». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) commentando la situazione della Rsa di Pordenone.

«Fin dalle prime avvisaglie delle problematiche che sono poi puntualmente esplose, abbiamo chiesto attraverso un’interrogazione, chiarezza sulla situazione delle Rsa di Pordenone e di Sacile.

Solo una settimana fa Riccardi, sottolineando le difficoltà delle cooperative nel reperire il personale, aveva assicurato che il servizio sarebbe stato riattivato nel giro di 10/15 giorni grazie agli infermieri messi a disposizione dall’Asfo. Mentre nel caso di Sacile pare sarà così, su Pordenone i tempi previsti per la riapertura non sembra verranno rispettati. Viene da chiedersi cosa sia ancora accaduto in questi pochi giorni da sconfessare in parte le affermazioni dell’assessore. Il problema del personale non è certo una novità, anzi, con un’adeguata programmazione da parte dell’Asfo e della Giunta si sarebbe potuto dare una risposta. Invece quello che purtroppo continuiamo a registrare è un susseguirsi di tagli e chiusure che contrastano con la necessità di rafforzare la sanità pordenonese, penalizzata da alcune decisioni assunte dalla Regione di fronte alle quali il primo cittadino del capoluogo continua a rimanere in silenzio. Speriamo che quanto prima si dia seguito alla richiesta di un confronto con il direttore generale dell’Asfo per fare il punto della situazione sui numerosi disservizi riscontrato dagli utenti».

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Nicola Conficoni

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