Sanità: Conficoni (Pd), guardia medica in difficoltà, Fvg introduca incentivi per i medici

Pubblicato il martedì 04 Gen 2022

04.01.22 «Come dimostrano i recenti disservizi, la guardia medica continua a zoppicare soprattutto nel Friuli Occidentale, dove la chiusura di alcune sedi decisa dall’Asfo ha scatenato la protesta. È opportuno che la Regione Fvg, oltre a chiarire l’entità dei disagi, si adoperi per limitarli adottando gli incentivi introdotti in altre realtà per spingere i medici a ricoprire il ruolo». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando la situazione del servizio di guardia medica in particolare nel territorio di competenza dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo), oggetto di un’interrogazione depositata oggi in Consiglio regionale.

«Da tempo evidenziamo la necessità di garantire il servizio di continuità assistenziale, tassello fondamentale per soddisfare i bisogni di salute dei cittadini. Purtroppo, però, la guardia medica è in sofferenza sia in periferia che nel capoluogo, dove pure funziona a singhiozzo. Le continue lamentele dei cittadini per i disagi subiti, sono comprensibilmente sfociate in protesta per la chiusura delle sedi di Claut, Meduno, Roveredo in Piano e Vito D’Asio. Arrivati a questo punto, non si tratta solo di monitorare la reale accessibilità del servizio ma anche di adottare delle soluzioni per ripristinarlo. All’assessore Riccardi, pertanto, abbiamo chiesto quante volte la guardia medica non è stata fruibile in ciascuna sede attiva nel Friuli Occidentale durante lo scorso anno ovvero se intende replicare l’esperienza di altre Regioni che hanno deciso di incentivare i medici di continuità assistenziale per rendere più attrattiva la professione».

Ne parlano

Nicola Conficoni

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