Sanità: Conficoni (Pd), Fedriga inverta la rotta e non riconfermi Riccardi

Pubblicato il sabato 15 Apr 2023

 

SAN VITO AL TAGLIAMENTO 15.04.23 «Il primato della sanità pubblica come asse portante della comunità deve essere un obiettivo non negoziabile di politica e istituzioni per garantire l’universalità delle cure a tutti i cittadini. Un concetto questo che durante la partecipata manifestazione di oggi, a San Vito al Tagliamento, è stato ribadito con forza e del quale Fedriga dovrebbe tenere conto promuovendo la necessaria discontinuità, anziché riconfermare, come pare, l’assessore Riccardi che furbescamente ha evitato di sottoporsi al giudizio popolare». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) presente oggi a San Vito al Tagliamento alla manifestazione/corteo a difesa della sanità pubblica promosso dalle sigle sindacali.

«Riconfermare Riccardi e quindi ridare a lui la guida della salute pubblica – continua Conficoni – sarebbe una vera e propria beffa per tutta la regione e in particolare per il Friuli Occidentale, sicuramente il territorio più penalizzato dalle scelte del centrodestra negli ultimi cinque anni».

Oggi, fa sapere Conficoni, «con Renata Bagatin, Susi Centis, Valentina Francescon, Giuliano Novello e Paola Bolognesi, il Partito Democratico era a fianco di amministratori locali, sindacati, associazioni e cittadini che hanno sfilato per tutelare non solo l’interesse di un territorio ma soprattutto il diritto universale alla salute, minacciato dalla privatizzazione strisciante del servizio sanitario regionale promossa dal centrodestra. Mentre le liste di attesa sono fuori controllo costringendo gli utenti a pagare visite ed esami, infatti, vengono indirizzate sempre più risorse verso cliniche e ambulatori privati che spuntano come funghi e assumono il personale in uscita dagli ospedali indebolendoli ulteriormente». Inoltre, continua il consigliere dem, «il fatto che il distretto del Tagliamento sia senza direttore, attesta che anche i servizi territoriali sono trascurati. Bene ha fatto, dunque, il sindaco Bernava, sceso in piazza assieme ai colleghi Del Bianco e Tius nonché ad assessori di Chions e Sesto al Reghena, a sollecitare un’inversione di rotta che non può prescindere dalla valorizzazione delle risorse umane e dalla perequazione nell’assegnazione dei fondi alle diverse aziende sanitarie».

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Nicola Conficoni

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