Sanità: Conficoni (Pd), cdx non esente da colpe su Asfo, non faccia doppio gioco ma passi ai fatti

Pubblicato il mercoledì 05 Gen 2022

05.01.22 «Il centrodestra, non esente da responsabilità per le numerose criticità della sanità pordenonese, non faccia il doppio gioco condannando da un lato Polimeni e dall’altro salvando l’assessore Riccardi che lo sta ancora difendendo pur di non ammettere i propri errori». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), componente della commissione Salute, commentando la situazione della dirigenza dell’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale (Asfo).

«Invece di farci assistere a questo teatrino, chi governa la salute dovrebbe innanzitutto riportare l’equilibrio nei finanziamenti a favore delle tre aziende sanitarie del Fvg, riducendo la sperequazione (ulteriormente aumentata) che penalizza il Friuli Occidentale e permettendo così di attuare un piano di rilancio degli ospedali e dei servizi sul territorio. D’altro canto, a livello locale, al posto di queste tardive prese di posizione, lo stesso centrodestra oltre ad approvare la mozione di sfiducia a Polimeni (presentata dal Pd), si impegni piuttosto affinché nell’assemblea di area vasta si possa cambiare il contestato atto aziendale». Il riparto del finanziamento integrativo assegnato alle diverse aziende, ricorda Conficoni, «ha visto arrivare nella Destra Tagliamento solo 800mila euro su 60milioni. Ciò rende ancora più evidente come la sostituzione del direttore dell’Asfo e una modifica dell’atto aziendale siano provvedimenti necessari, ma non sufficienti a rilanciare la sanità pordenonese. Per evidenziare la necessità di un riequilibrio abbiamo depositato un’interrogazione, sperando che anche su questo versante il centrodestra si accorga delle nostre ragioni e faccia squadra in Regione per correggere il tiro».

Da mesi, continua Conficoni, «denunciamo le difficoltà dell’Asfo ad affrontare la pandemia, ma anche a svolgere le normali attività. Dopo un lungo e colpevole silenzio il centrodestra, unicamente a livello locale, è arrivato sulle nostre posizioni, scaricando Polimeni. Il maldestro tentativo di lavarsi la coscienza addossando solo al direttore generale le colpe di una situazione obiettivamente insostenibile, però, è tanto furbo quanto scorretto. Se Polimeni ha pensato più a fare utili che a garantire servizi e rinforzi al personale, Riccardi, dopo averlo nominato e assecondato, ignorando la protesta del territorio continua tuttavia a sostenerlo. Certo un avvicendamento alla guida dell’Asfo sarebbe per lui una pesante sconfitta ma come può mettere la sua immagine davanti all’interesse dei cittadini e alla richiesta di amministratori locali che se non ascoltati farebbero brutta figura?».

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Nicola Conficoni

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