Salute: Conficoni (Pd), polo riabilitazione Sacile resta un miraggio

Pubblicato il lunedì 22 Gen 2024

 

TRIESTE 22.01.24 «Dopo l’impegno, messo nero su bianco dalla Giunta Fedriga nel 2029 con la riforma del sistema sanitario, il polo per la riabilitazione nel presidio ospedaliero di Sacile resta un miraggio. La recente uscita di altro personale medico e infermieristico è solo l’ultimo atto degli impegni che continuano a essere disattesi e rinviati al futuro». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), annunciando la presentazione di un’interrogazione attraverso la quale intende chiedere quando verrà concretamente potenziato il presidio ospedaliero di Sacile attraverso l’applicazione della previsione normativa sul polo della riabilitazione.

«La regione e in particolare il territorio pordenonese stanno svilendo e perdendo diversi servizi e presìdi territoriali importanti, sui quali sentiamo troppe parole e vediamo pochi fatti». Questo, continua Conficoni, «emerge anche nel distretto del Livenza che sconta in negativo una grave carenza di medici di medicina generale. Quanto al presidio ospedaliero di Sacile, i quattro milioni di euro stanziati sei anni fa dal centrosinistra per ristrutturare alcuni padiglioni, ricavare un centro polifunzionale per la disabilità e rafforzare il Csm, la cui apertura h24 è stata cancellata dall’atto aziendale, non sono ancora stati spesi. Chiediamo alla Giunta di accelerare questi interventi in forte ritardo e quindi istituire il promesso polo della riabilitazione. Il ruolo che riveste Sacile nell’equilibrio del sistema salute Fvg non è da sottovalutare: investire risorse per limitare la fuga di pazienti verso il Veneto è un vantaggio per l’intera regione ma piuttosto che rilanciare il servizio pubblico il centrodestra preferisce spingere il privato».

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