TRIESTE 29.01.24 «Dopo le promesse, seguite dalle legittime aspettative poi tradite e ora che i cittadini hanno aderito in massa anche alla petizione a difesa del punto nascita di San Vito, Fedriga ritorni sui suoi passi e apra a un confronto con la popolazione che chiede a gran voce la riapertura dell’importante servizio». A chiederlo, attraverso un’interrogazione alla Giunta regionale è il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd).
«Nel corso del recente incontro pubblico promosso da comitati e associazioni mobilitati in difesa della sanità pubblica e nel corso del quale è stata illustrata la petizione a difesa del punto nascita di San Vito al Tagliamento – spiega Conficoni – ho ribadito la netta contrarietà del gruppo regionale del Pd a questa inaccettabile quanto ingiustificata scelta di Fedriga e Riccardi che, prima delle elezioni regionali, accogliendo un nostro ordine del giorno si erano impegnati a preservare il servizio. Una promessa tradita poco dopo il voto nonostante la struttura non abbia mai mancato la soglia minima di 500 parti l’anno e possa avere un’adeguata dotazione organica attraverso la riorganizzazione del dipartimento materno-infantile dell’Asfo. Invece di fare passerelle alle inaugurazioni, l’assessore Riccardi avrebbe dovuto confrontarsi con la popolazione sul perché la Regione non intende riaprire in sicurezza l’attività del punto nascita. Ora lo faccia Fedriga, cambi marcia e dimostri che è capace di riconoscere gli errori, perché la sanità pubblica – conclude Conficoni – va tutelata, non smantellata tassello dopo tassello a vantaggio del privato».
