RUSSO: Progetti regionali per la cefalea cronica ancora al palo?

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: Progetti regionali per la cefalea cronica ancora al palo?

Il sottoscritto Consigliere regionale,
Preso atto che nel 2020, la cefalea cronica è stata riconosciuta dalla legge italiana come “malattia sociale”;
Atteso che, la cefalea nelle sue forme primarie (Emicrania, Cefalea Tensiva e Cefalea a Grappolo) colpisce circa il 12% degli individui;
Riscontrato tuttavia che rimane una malattia disconosciuta e sotto-trattata, nonostante comporti una disabilità grave oltre a costi notevoli;
Ricordato che i Decreti Attuativi della Legge del 14 luglio 2020, n. 81 e le “Linee di indirizzo per la realizzazione dei progetti regionali finalizzati a sperimentare metodi innovativi di presa in carico delle persone affette da cefalea primaria cronica” adottate dalla Conferenza Stato-Regioni del 22 marzo 2023, hanno indicato alle Regioni un percorso, quello di progetti finalizzati, appunto, per fronteggiare il problema;
INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE
Per sapere: se, in quale misura e da quali Aziende sanitarie siano stati implementati in Friuli Venezia Giulia i progetti regionali in premessa e se, nel caso i suddetti progetti non siano stati ancora attivati, quando si prevede di renderli operativi.

FRANCESCO RUSSO

Trieste, 30 gennaio 2024

0947 - RUS IRO Cefalea