Pordenone, 14.09.24 «A ottobre la chirurgia plastica a Pordenone potrebbe non esistere più per mancanza di professionisti. Con questa fuga, un numero potenzialmente elevato di persone con malattie tumorali (al seno, alla pelle e di competenza otorino laringoiatra) rischia di dover girare per il Fvg se non addirittura per il Paese, per ottenere le prestazioni necessarie». A denunciarlo sono il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) e il responsabile Salute del Pd Fvg, Nicola Delli Quadri.
«Dei tre medici in organico due sono andati già via, tra cui il primario, e il terzo viene dato in partenza a ottobre lasciando quindi sguarnito un reparto che è stato motivo di vanto proprio per la presenza di questi professionisti. A quanto pare, il motivo principale della fuga innanzitutto del primario sarebbe da imputare al fatto che non sia stato messo nelle condizioni di avere disponibilità di posti letto dedicati e di sedute operatorie adeguate in numero e tempistica» affermano i due esponenti dem che si rivolgono quindi all’assessore alla Salute, Riccardi e alla dirigenza Asfo: «A loro chiediamo non solo di chiarire, ma di dare una soluzione che possa scongiurare una situazione già oggi penalizzante per i malati, cui non vengono fissati gli appuntamenti per interventi non considerati urgenti». La carenza di personale, rimarca ancora Conficoni, «è il primo fattore di crisi della sanità pubblica, impoverita dalle 2.100 dimissioni volontarie in 4 anni. A Pordenone, l’apertura del nuovo ospedale è sempre più vicina e di questo passo diventa sempre più serio il rischio che sia un contenitore senza la necessaria dotazione organica».