Liste di attesa: Conficoni (Pd), Regione promuova accesso a rimborsi

Pubblicato il lunedì 18 Mar 2024

Asfo ha sborsato solo 200 euro in 5 anni

TRIESTE 26.01.24 «Il diritto al rimborso delle cure private nei casi previsti dalla legge, è ancora un miraggio. La Regione, non pubblicizzando questa opportunità, di fatto impedisce ai cittadini di coglierla. Urge una campagna informativa che ponga tempestivamente fine all’inerzia della Giunta Fedriga». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), annunciando il deposito di una mozione che impegna la Giunta regionale a promuovere l’esercizio del diritto di garanzia sulle liste di attesa fuori controllo.

«A causa delle liste di attesa fuori controllo – prosegue il consigliere dem – molte persone rinunciano alle cure e quelle che se lo possono permettere sono costrette a rivolgersi al privato, al di fuori del canale convenzionato, pagandosi interamente di tasca propria visite ed esami che dovrebbe garantire il servizio pubblico. A fronte di questa situazione, nonostante le previsioni di legge, i rimborsi restano un mero diritto astratto. Dal 2019 a oggi l’Asfo ha sborsato solo 200 euro proprio perché la procedura è sconosciuta e difficilmente e accessibile, così i pochi che fanno domanda si vedono anticipare l’appuntamento. L’assessore Riccardi avrebbe dovuto vigilare sulla corretta informazione, ma non lo ha fatto e una volta smascherato dal Pd ha promesso correttivi che tuttavia ancora non si vedono. Di qui la richiesta pubblicizzare tempestivamente la possibilità di avvalersi delle tutele previste dalla legge non solo attraverso i siti internet e gli ambulatori dei medici di famiglia ma anche acquistando degli spazi sui quotidiani locali. Come suggerito dal Comitato salute pubblica bene comune, infine, per agevolare i cittadini è utile aumentare gli sportelli ove potersi presentare per attivare la procedura di persona».

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