Trieste, 04.12.24 – «Tra tutti gli interventi infrastrutturali sbandierati oggi dal ministro Salvini per il Fvg, Pordenone ne esce ancora una volta assolutamente trascurata. Nel lungo elenco di opere il Friuli Occidentale viene dunque relegato al ruolo di Cenerentola del Fvg anche dal governo nazionale». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), oggi presente a Trieste all’evento “L’Italia dei sì”, durante il quale il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini ha illustrato le opere strategiche e i cantieri aperti in tutto il Paese e in particolare i progetti infrastrutturali per il Friuli Venezia Giulia.
«Tra il nodo di Udine, il potenziamento della linea Venezia-Trieste, la ss52 carnica, la lunetta di Gorizia, il Porto Vecchio con l’ovovia e la stazione di Servola a Trieste, mi sarei aspettato qualche intervento sull’area pordenonese, citata solo per il recupero di 17 alloggi popolari, all’interno del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQuA). Nulla sull’interporto di Pordenone, nonostante il riconoscimento nella rete degli interporti nazionali sia bloccato, cosa che impedisce di accedere ai finanziamenti, oppure sulla strada statale 13, che pure abbisogna di interventi. Inoltre, Salvini ha parlato del ponte sullo stretto di Messina, ma nemmeno un accenno ha fatto al ponte sul Meduna, dove pure sono stati promessi finanziamenti statali. Voglio sperare che la destra pordenonese, presente in forza all’evento con diversi esponenti, sappia far valere il peso del Friuli Occidentale in maniera più decisa».