Pordenone 04.03.25 – “Salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie eroso dall’inflazione è fondamentale. Investire nei servizi pubblici come sanità e case di riposo per abbattere le liste di attesa ed evitare il ricorso alle costose strutture private sarà una priorità della nostra amministrazione. Per aiutare chi è in difficoltà, inoltre, la Giunta stanzierà tempestivamente fondi destinati ai bonus affitti e bollette”. Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) candidato sindaco di Pordenone per il centrosinistra, commentando gli ultimi dati sull’aumento dell’inflazione.
“Pordenone – prosegue il consigliere dem – gode un’elevate qualità della vita, ma non mancano sacche di sofferenza anche legate ai consistenti rincari dei prezzi di beni e servizi. Mentre, diversamente da quanto era stato promesso, la nuova raccolta porta a porta spinta non ha ridotto la bolletta dei rifiuti, anche le tariffe dell’acqua sono aumentate del 50% negli ultimi 9 anni, senza dimenticare la gestione irresponsabile che ha fatto precipitare a 11mila euro il valore di Hydrogea. Anche le difficoltà del servizio sanitario stanno comportando significati aggravi per le famiglie. La lunghezza delle liste di attesa, infatti, spinge i cittadini a pagare due volte visite ed esami. Chi non può permetterselo rinuncia addirittura alle cure. Per affermare il diritto alla salute è, dunque, fondamentale rilanciare la sanità pubblica anche investendo nel personale. Per questo metteremo a disposizione dell’azienda sanitaria un terreno dove edificare degli alloggi ad uso foresteria da destinare alle figure professionali mancanti e agli specializzandi. Anche le lungaggini per accedere alle case di riposo stanno spingendo gli ospiti verso le costose strutture private realizzate a Torre. Quasi mille euro al mese in più da pagare sono un salasso non indifferente. Accanto alla promozione dell’invecchiamento attivo e del cohousing, bisogna aumentare la capienza delle strutture pubbliche. In attesa che i necessari interventi vengano realizzati, è tuttavia fondamentale dare tempestivi segnali concreti a chi non ce la fa”.