Politiche casa: Gruppo Pd, Pizzimenti sfiduciato dalla sceneggiata della Lega dia le dimissioni

Pubblicato il martedì 17 Mag 2022

TRIESTE 16.05.22 «Come il Marchese del Grillo, la Lega se ne infischia dei pronunciamenti dei giudici e affossa una delibera della Giunta. Dopo essere stata costretta dai tribunali a modificare un regolamento discriminatorio che attua un’assurda legge altrettanto discriminatoria, con la votazione odierna si conferma che l’ideologia contro gli stranieri viene prima di tutto. L’esito del voto in commissione ha determinato di fatto, a meno di una sceneggiata fatta di proposito, la sfiducia della maggioranza nei confronti dell’assessore Pizzimenti, che a questo punto farebbe bene a dimettersi a tutela della sua dignità. Dalla Giunta abbiamo assistito oggi all’assoluto menefreghismo rispetto a un’ordinanza di un Giudice, dando un pessimo esempio di lealtà e correttezza istituzionale: le sentenze, piacciano o meno, si rispettano. Questo è il principio dello Stato di diritto. Così si danneggiano solo i cittadini più deboli». Lo affermano i consiglieri regionali del Pd, Diego Moretti, Mariagrazia Santoro e Nicola Conficoni a margine del parere sulla delibera di giunta n. 523/2022 “Incentivi canoni di locazione a favore dei cittadini meno abbienti”, in applicazione dell’ordinanza del tribunale di Udine (Sezione Lavoro di data 02.03.2021 nella causa n. 674/2020 R.L.) con la quale, tra l’altro, è stato ordinato alla Regione di modificare il regolamento (approvato con DPReg. 66/2020) nella parte relativa alla presentazione della documentazione attestante di non possedere abitazioni nel Paese di origine e di provenienza da parte dei cittadini extra europei.

«Quanto accaduto oggi in commissione è assurdo e fuori da ogni logica democratica. Fermo restando una domanda di fondo (la Giunta è certa che il parere della commissione era necessario per un adempimento richiesto dal giudice?), ci saremmo aspettati dal centrodestra non solo l’approvazione della modifica al regolamento, decisa dall’ordinanza del tribunale di Udine, ma anche un impegno a modificare la legge, dando atto che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. E invece, ci siamo trovati di fronte a un atteggiamento arrogante dei consiglieri della Lega» attaccano i consiglieri. «Alla fine, chi paga i risultati di questa scriteriata politica sono i cittadini più deboli che già sono stati penalizzati e continueranno a esserlo».

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Redazione

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