Trieste 25.11.25 – «La valorizzazione e il sostegno di località e siti culturali e turistici deve essere equilibrata e comprendere tutti i luoghi di interesse della regione, in particolare i siti Unesco che costituiscono un grande valore per il Fvg e che possono garantire un ottimo ritorno in termini turistici e quindi economici». Lo afferma il consigliere regionale Francesco Martines (Pd) che dopo l’accoglimento di un ordine del giorno collegato alla legge sul terziario, recentemente approvata dal Consiglio regionale, ieri ha ribadito lo stesso tema nel corso delle commissioni di merito riunite per l’esame delle parti di competenza della legge di Stabilità 2026-2028 e del bilancio regionale.
«Nella legge sul terziario, così come nel Defr si parla di incentivare e valorizzare località come Grado, Lignano, Aquileia, Villa Manin e dei territori che ospitano gli alberghi diffusi. Tutto corretto, ma casca il palco nel momento in cui si tralasciano i siti Unesco» sottolinea Martines. Per questo motivo, continua, «oggi ho riproposto la richiesta già fatta solo qualche settimana fa: considerato che oggi, ormai, si assegna alla cultura un ruolo di sviluppo nella dimensione economica del settore turistico-culturale, allora è necessario che gli investimenti siano fatti con equilibrio, coinvolgendo tutte le realtà artistiche e culturali di valore e non solo su alcune che potenzialmente possono far crescere un turismo di qualità sostenibile dal punto di vista ambientale sociale ed economico». A fronte delle ampie risorse destinate al comparto, conclude Martines, «bisogna indirizzarle verso le migliori entità storico-architettoniche in maniera programmatica».
