Caneva, 21.09.24 – «La carenza di medici di base a Caneva, a seguito dei pensionamenti, sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza che i cittadini vivono con apprensione. Lo dimostrano le 1200 adesioni alla petizione attraverso la quale si chiede che la Regione intervenga per assicurare il pieno diritto alla salute». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a sostegno della petizione avviata nel Comune di Caneva, che ha raccolto 1.168 firme, e che lancia alla Regione l’“Sos medici di famiglia”.
«I medici di base sono un tassello fondamentale del sistema salute e un punto di riferimento essenziale per i cittadini. Se già ora molti sono costretti a fare i pendolari per accedere al servizio, con il pensionamento il prossimo 30 settembre del dottor Massimo Da Re, la situazione non potrà che peggiorare» afferma Conficoni ricordando che «tra il 2018 e il 2023 i professionisti convenzionati con le aziende sanitarie sono diminuiti di 139 unità, di cui 30 nel solo Friuli occidentale, dove il numero di assistiti per ogni medico è salito da 1.380 a 1.576. Una situazione che rischia di peggiorare ulteriormente proprio per i pensionamenti come quelli nel Comune di Caneva e questo nonostante il corso di formazione promosso dalla nostra Regione sia tutt’altro che esaurito. Le azioni promosse da Riccardi evidentemente non bastano» accusa Conficoni ricordando, che «le nostre proposte per invertire la rotta, tra cui ambulatori e appartamenti a uso foresteria messi gratuitamente a disposizione, sono state tutte bocciate dalla Giunta, compreso l’aumento dei fondi da investire nell’accordo integrativo». Il problema, secondo l’esponente dem, «non va affrontato a valle, ma a monte, facendo in modo che gli ingressi di nuovi medici nel sistema superino le uscite».