POZZO: Grave situazione del personale di Arriva Udine e carenze di servizio

Pubblicato il giovedì 15 Giu 2023

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: Grave situazione del personale di Arriva Udine e carenze di servizio

Il sottoscritto consigliere regionale,
VISTO il decreto legislativo 1° aprile 2004, n. 111 (Norme in materia di attuazione dello Statuto Speciale della Regione Friuli Venezia Giulia concernenti il trasferimento di funzioni in materia di viabilità e trasporti), con il quale sono state, tra l’altro, trasferite alla Regione tutte le funzioni di programmazione ed amministrative in materia di servizi pubblici di trasporto di interesse regionale e locale con qualsiasi modalità di trasporto effettuate, salvo quelle proprie dello Stato;
PREMESSO che la legge regionale 20 agosto 2007, n. 23 (Attuazione del decreto legislativo 111/2004 in materia di trasporto pubblico regionale e locale, trasporto merci, motorizzazione, circolazione su strada e viabilità) disciplina le politiche regionali in materia di trasporto pubblico locale, garantendo il diritto fondamentale dei cittadini alla mobilità, realizzando il collegamento ottimale di tutte le parti del territorio e promuovendo un equilibrato sviluppo economico e sociale con standard minimi di mobilità sia nelle città che nelle zone a domanda debole, nonché garantendo la tutela dei lavoratori del servizio;
RILEVATO che il 15 novembre del 2019 è stato siglato il nuovo contratto del trasporto pubblico regionale tra la Regione Friuli Venezia Giulia e TPL FVG scarl, consorzio nato dall’unione delle quattro aziende territoriali precedentemente gestrici del servizio (ATAP Pordenone, Arriva Udine SpA, APT Gorizia e Trieste Trasporti);
PRESO ATTO che nel territorio dell’ex Provincia di Udine il servizio è gestito dalla società per azioni Arriva Udine S.p.A, il cui socio di riferimento è Arriva Italia Srl che possiede una quota di capitale pari al 60,00 per cento (società del gruppo Arriva p.l.c. (DB), attiva in12 paesi europei e nel Regno Unito);
CONSIDERATO che l’Amministrazione regionale, con la legge regionale 28 dicembre 2022, n. 22 (Legge di stabilità 2023), è intervenuta a sostegno dei gestori del trasporto pubblico locale per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici attraverso un contributo straordinario di 3 milioni di euro;
LETTO l’Ordine del Giorno n. 63, collegato al disegno di legge n. 171 << Assestamento del bilancio per gli anni 2022-2024 ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 10 novembre 2015, n. 26>>, accolto dalla Giunta regionale nella seduta n. 307 del 29 luglio 2022, che impegna la Giunta <>;
APPRESE le notizie sulla grave condizione dei lavoratori del trasporto pubblico locale di Arriva Udine spa, costretti a turni sempre più prolungati e mal organizzati, in difficoltà a fruire delle ore di riposo previste, delle ferie spettanti, dei recuperi, e a vedere riconosciute le ore di lavoro straordinario effettuate, per altro a fronte di stipendi bassi e a mancanza di prospettive di miglioramento;
CONSIDERATO che questa grave situazione unita alle condizioni economiche risulta abbia comportato negli ultimi due anni diverse dimissioni volontarie da parte di lavoratori dell’azienda e stia comportando la scarsa attrattività verso l’esterno del posto di lavoro con crescente difficoltà quindi a reperire nuovo personale;
CONSIDERATA l’importanza di questo tipo di lavoro, anche per la sicurezza da garantire non solo ai lavoratori stessi, ma anche all’utenza del trasporto pubblico;
APPRESO INOLTRE che a causa dei problemi di organizzazione del personale risultano esserci cancellazioni di diverse corse del servizio sia urbano che extraurbano;
APPRESO oltretutto che non risultano fatti i km aggiuntivi previsti dal contratto e motivo che ha concorso a premiare TPL FVG scarl nella aggiudicazione dell’appalto, in particolare per quanto riguarda il territorio dell’ex provincia di Udine;
RICHIAMATA la funzione della Regione, in quanto ente affidatario del servizio e gestore del contratto di servizio, come previsto dalla LR 23/2007, articolo 9, comma 1, lettera b);
APPRESO che, dopo aver esternalizzato il servizio di officina, è intenzione dell’azienda esternalizzare il servizio di prima manutenzione e di rifornimento, ponendo fuori dal proprio controllo un servizio che richiede competenze ed è strettamente correlato alla qualità dell’offerta erogata;
Tutto ciò premesso,
INTERROGA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
Per chiedere:
– quali siano le modalità attraverso le quali la Regione sta monitorando il servizio di trasporto pubblico locale affidato alla TPL FVG scarl, in particolare nel territorio dell’ex Provincia di Udine gestito da Arriva Udine SpA e se questo servizio rispetti le condizioni d’appalto e il contratto stipulato, in particolare relativamente:
1. all’organico della società;
2. alle condizioni di sicurezza dei lavoratori, anche turnisti;
3. alla flessibilità dei turni imposti;
4. agli obblighi di riposo;
5. al rispetto delle giornate di ferie dovute;
6. alla fruizione dei recuperi turno (ore di straordinario “obbligatorio”) e dei recuperi nastro (il tempo oltre la dodicesima ora);
– quali siano le azioni che l’Amministrazione regionale ha intrapreso o intende intraprendere rispetto alle problematiche esposte che riguardano la situazione del servizio offerto e dei lavoratori di Arriva Udine SpA;
– quali sono le corse che risultano non essere state effettuate nel corso del 2023 e se esiste una comunicazione e una autorizzazione da parte della Regione Friuli Venezia Giulia a non effettuare tale servizio;
– se le corse non effettuate siano scomputate dai costi previsti, ovvero se si siano applicate le sanzioni previste dalla LR 23/2007, articolo 29 (Sanzioni amministrative per l’affidatario);
– se i km aggiuntivi previsti dal contratto nel territorio dell’ex Provincia di Udine siano effettuati e, in caso contrario, se essi siano stati corrisposti dalla Regione alla società di gestione.

Massimiliano Pozzo

Trieste, 15 giugno 2023

0136 - POZ IRO Arriva Udine

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