Dragaggi: Santoro (Pd), lontani i lavori a Porto Nogaro, Giunta affossa sistema economico

Da tre anni inerme, l’esecutivo Fedriga abbandona al loro destino quasi 1.500 operatori

28.05.21 «Sorda e insensibile agli appelli degli operatori e dell'industria locale, la Giunta Fedriga, immobile sul tema dei dragaggi da ormai tre anni, sta mettendo a rischio l'intero sistema economico di Porto Nogaro e con esso la sopravvivenza di circa 450 lavoratori diretti e un migliaio di persone nell'indotto». Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd) a margine della risposta all'interrogazione che aveva rivolto alla Giunta regionale per conoscere le tempistiche relative alla ripresa della piena navigabilità del canale di accesso a Porto Margreth, nel sistema portuale di Porto Nogaro.
«Nonostante le sollecitazioni e le richieste provenienti da più parti, anche con il recente appello della presidente di Confindustria Udine per il riavvio dei lavori sul canale di accesso a Porto Nogaro, la Giunta Fedriga resta colpevolmente inerme: dallo stop nel 2019 dei lavori di dragaggio a causa del sequestro per le indagini del Noe, dopo due anni di vuoto da parte dell'esecutivo regionale, ora non solo viene rimandata al 2022 (questa è la data indicata dall'assessore per il riavvio dei lavori) la soluzione a un problema ritenuto urgente da tutti, ma viene addirittura subordinata all'incertezza dei finanziamenti» commenta Santoro.
«A fronte di annunci e proclami, oggi misuriamo quello che ha fatto la Giunta Fedriga: nulla. E a pagare la negligenza del centrodestra sono i lavoratori, abbandonati a un'attesa che potrebbe non garantire la loro sopravvivenza».