Se nel precedente assetto la Regione spendeva circa 250mila euro per due stipendi dei direttori Ater di Udine e di Pordenone, ora la spesa è salita a circa 400mila euro per pagare due Cda e tre stipendi.
«Se nel precedente assetto la Regione spendeva circa 250mila euro per due stipendi dei direttori Ater di Udine e di Pordenone, ora la spesa è salita a circa 400mila euro per pagare due Cda e tre stipendi. Infatti oltre allo stipendio per il nuovo direttore a scavalco tra le due province, che non era in organico, restano ovviamente in carico anche gli stipendi dei due vecchi direttori, rimasti in organico ma con altri ruoli apicali. Ora ci troviamo dunque nell'assurda situazione in cui è stata sacrificata una posizione chiave per l'iniziativa concreta soprattutto dell'Ater di Pordenone e parallelamente si foraggiano poltrone che non contribuiscono in alcun modo alla sua operatività».
Infine, considera Conficoni, «a fronte delle ridotte risorse messe a disposizione dalla Regione per la costruzione di nuovi alloggi, almeno si faccia qualcosa di buono e si colga l'opportunità messa a disposizione con il superbonus cento per cento (voluto dal governo Conte 2) per riqualificare il patrimonio edilizio esistente».