Sanità: Conficoni (Pd), con Pnrr sostenere ospedali comunità Friuli Occidentale

Nel documento della giunta risposte deboli su ferrovie e sicurezza idraulica

 23.04.21 «Una delle priorità della sanità del Friuli Occidentale, riconosciuta anche dall'assessore e dal direttore dell'Asfo, è il rafforzamento delle cure intermedie. Gli ospedali di comunità, previsti nel Pnnr nazionale proprio per soddisfare questa esigenza, però, non sono presenti nella proposta di interventi da finanziare con i fondi europei redatta dalla giunta alla quale chiediamo di correggere il tiro per meglio rispondere ai bisogni del territorio». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni a proposito delle linee guida del Piano nazionale di ripresa e resilienza in riferimento al territorio del Friuli Occidentale.
«L’implementazione di presidi sanitari a degenza breve, che rappresentino un ponte tra i servizi territoriali e il ricovero ospedaliero, è tra le linee di intervento previste dal Pnnr elaborato dal governo. Solo qualche settimana fa – denuncia il consigliere dem – Riccardi e Polimeni, in una conferenza stampa, hanno riconosciuto proprio la necessità di potenziare l’offerta di cure intermedie, carente di circa 100 posti letto rispetto alla programmazione. Includere tra i progetti della Regione Fvg la realizzazione degli ospedali di comunità, potrebbe aiutarci a colmare questa lacuna, non solo a Pordenone, dove si è ipotizzato di riconvertire un padiglione del vecchio ospedale, ma anche in altre realtà. La giunta, purtroppo, ha dimenticato pure le Case della Salute, la cui istituzione secondo le migliori esperienze che si sono già consolidate in Italia permetterebbe di rafforzare la sanità territoriale».
Sul versante delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, invece, Conficoni pone l'attenzione sul trasporto su ferro e sui percorsi cicloturistici: «Spiace che nel documento si faccia esplicito riferimento al raddoppio della linea ferroviaria Udine-Cervignano, ma nulla si dica sull’elettrificazione della Casarsa-Portoguraro e sul prolungamento della Sacile-Gemona. Non è chiaro, inoltre, se è considerato prioritario il completamento della ciclovia Fvg3, che può rappresentare un volano per il turismo locale». Infine, il consigliere dem, sottolinea anche i «necessari interventi per la messa in sicurezza dei territori montani e pedemontani: da anni nei territori della Valcellina e Valmeduna sono attesi interventi strutturali che risolvano a monte le problematiche legate alla sicurezza idraulica e anche in questo è giusto e importante ricorrere agli aiuti messi a disposizione dall'Europa».