Covid: Santoro (Pd), un anno passato invano, sanitari sotto pressione e presidi territoriali carenti

Preoccupa la continua situazione di emergenza in cui sono costretti a operare medici e personale sanitario

13.03.21 «Dalla situazione di forte stress del pronto soccorso di Udine e la carenza di presìdi territoriali e degli ospedali periferici, sembra che un anno di covid sia passato invano dal punto di vista dell'organizzazione». Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro, componente della commissione Salute, commentando la situazione del pronto soccorso dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine e degli ospedali periferici dell'Asufc.
«Preoccupa la continua situazione di emergenza in cui sono costretti a operare medici e personale sanitario, ai quali esprimiamo tutta la solidarietà per lo sforzo che stanno compiendo lavorando in continua emergenza, lasciati nelle stesse condizioni di un anno fa a gestire flussi di pazienti mai visti prima. In particolare – continua Santoro – diversi sono gli interrogativi che ci poniamo rispetto alla situazione che da tempo vive il pronto soccorso, sotto pressione. Prima con le ambulanze in fila in attesa di poter ricoverare i pazienti a bordo, situazione senza precedenti, poi con una condizione di completa mancanza di posti disponibili per il ricovero. Non possiamo non porci delle domande su cosa non abbia funzionato e perché, passato un anno, la macchina organizzative presenta, in particolare a Udine, problematiche che stanno mettendo in seria difficoltà gli operatori e di conseguenza le persone bisognose di cure».