Sanità: Santoro (Pd), su liste d’attesa situazione degenerata, diritti negati ai cittadini

«La manifestazione di domani è il segno di quanto si sia andati oltre il limite»

UDINE 19.09.20 «La situazione delle liste d'attesa è degenerata, ben lontana dalle promesse. Ormai non si parla solo di un mancato rispetto formale di un piano regionale, ma del diritto alla salute negato a tutti quei cittadini costretti e tempi di attesa lunghissimi. La manifestazione di domani, in piazza Primo maggio a Udine, dimostra quanto si sia superato il limite». Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro componente della commissione Salute, in vista del flash mob, organizzato dall'Associazione di tutela dei diritti del malato, domani in piazza Primo Maggio dalle 12 alle 14, che ha come obiettivo una “raccolta di firme per richiedere una migliore organizzazione nei servizi sanitari e, soprattutto, il rispetto delle priorità prescritte per esami e visite specialistiche attualmente spesso disattese dalle strutture sanitarie”.
«È inutile nasconderlo, non siamo in tempi normali: l'emergenza segna ormai da mesi le nostre giornate e la nostra vita ed è necessario prenderne atto con delle contromisure. La soluzione alle liste d'attesa non può essere ricercata nel privato: moltissimi esami fatti fuori dal sistema pubblico, devono essere poi ripetuti nel momento in cui si deve proseguire le normali cure. Fare degli esami nel privato significa poi proseguire tutte le cure ed eventuali operazioni al di fuori del sistema pubblico, con un conseguente notevole esborso per i cittadini».