Mediocredito: Da Giau (Pd), opacità su nomine, Giunta in affanno

Pur avendo ceduto la maggioranza, Mediocredito resta sempre comunque una partecipata importante per la Regione e meriterebbe certamente più attenzione

18.12.19 «La mancanza di chiarezza denota sempre più l'azione della Giunta Fedriga: anche oggi, in occasione delle nomine di Mediocredito, è apparso in maniera evidente come i criteri di scelta passino dalla spartizione partitica al prendere quel che c'è. Non è certo un segno di serietà e garanzia di qualità». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau, a margine della riunione della Giunta per le nomine del Consiglio regionale.
«Cinque mesi fa – ricorda Da Giau – avevamo evidenziato il tema della compatibilità dell'incarico di presidente di Mediocredito ad Alfredo Antonini rispetto a quello di professore dell'università di Udine, ottenendo rassicurazioni in merito. Oggi, invece, siamo stati chiamati a dare il parere sul suo successore senza spiegazioni affatto chiare. Le risposte fornite da Giunta e presidente del Consiglio attribuiscono le dimissioni a un'autorizzazione mai ricevuta dall'università di Udine. Parole che più che dare risposta fanno nascere ancora più dubbi. A che titolo ha potuto svolgere il suo ruolo fino a oggi Antonini? Ha ricevuto per questo il compenso? Com'è possibile che la Giunta arrivi sempre in modo emergenziale alle nomine e senza dovuti accertamenti?» si chiede Da Giau. «Pur avendo ceduto la maggioranza, Mediocredito resta sempre comunque una partecipata importante per la Regione e meriterebbe certamente più attenzione».
Infine, conclude Da Giau, «suscita poi ulteriore perplessità la giustificazione di Roberti per la nomina di un ennesimo pensionato: una rassegnata affermazione che “non c'è la fila per incarichi di tale responsabilità”».