Pur avendo ceduto la maggioranza, Mediocredito resta sempre comunque una partecipata importante per la Regione e meriterebbe certamente più attenzione
«Cinque mesi fa – ricorda Da Giau – avevamo evidenziato il tema della compatibilità dell'incarico di presidente di Mediocredito ad Alfredo Antonini rispetto a quello di professore dell'università di Udine, ottenendo rassicurazioni in merito. Oggi, invece, siamo stati chiamati a dare il parere sul suo successore senza spiegazioni affatto chiare. Le risposte fornite da Giunta e presidente del Consiglio attribuiscono le dimissioni a un'autorizzazione mai ricevuta dall'università di Udine. Parole che più che dare risposta fanno nascere ancora più dubbi. A che titolo ha potuto svolgere il suo ruolo fino a oggi Antonini? Ha ricevuto per questo il compenso? Com'è possibile che la Giunta arrivi sempre in modo emergenziale alle nomine e senza dovuti accertamenti?» si chiede Da Giau. «Pur avendo ceduto la maggioranza, Mediocredito resta sempre comunque una partecipata importante per la Regione e meriterebbe certamente più attenzione».
Infine, conclude Da Giau, «suscita poi ulteriore perplessità la giustificazione di Roberti per la nomina di un ennesimo pensionato: una rassegnata affermazione che “non c'è la fila per incarichi di tale responsabilità”».