Rispetto agli attacchi feroci dei 5 anni precedenti e della campagna elettorale, ora non si parla più di un modello che non funziona, ma di un sistema di confronto e di dialogo
«Apprezziamo i rinnovati toni dell'incontro di oggi che finalmente ha lasciato i roboanti proclami elettorali, per far posto a una corretta valutazione anche della precedente gestione, entrando finalmente nel confronto del merito delle cose. Non si è parlato più di macerie, ma di adattamento ed evoluzione di un sistema con al centro i nostri cittadini. Sarà necessario attendere ancora, però, per capire esattamente le ripercussioni di quello che sarà proposto, visto che a oggi sono in campo due ipotesi generali opposte. Sarà nel momento in cui vedremo disegnati i perimetri territoriali, le diverse competenze e il riparto delle risorse che si attiverà il vero campo di prova per la Giunta».