E 21.06.23 «È stata necessaria una sollevazione dei residenti e dei media perché l’Ater ponesse un minimo di attenzione al comprensorio tra via Flavia e strada Vecchia dell’Istria, ma restano inaccettabili le tempistiche di abbandono del cantiere (con l’erba alta che nasconde topi e spazzatura) che ha abbassato la qualità della vita dei residenti. In questo caso, come in altre situazioni Ater dovrebbe assumersi la responsabilità delle situazioni di forte trascuratezza e dalla Regione ci aspettiamo un impegno, anche finanziario, importante per ridare dignità anche a quell’area e ai suoi cittadini». Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Russo (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva chiarezza sulla riqualificazione del comprensorio Ater tra via Flavia e strada Vecchia dell’Istria, a Trieste.
«Le situazioni di difficoltà nei comprensori Ater sono molteplici, basti ricordare le numerose richieste di interventi fatte nella precedente legislatura, come Valmaura e Borgo San Sergio, e tutte rimaste inascoltate. Cose come l’installazione di telecamere e gli interventi di riqualificazione energetica erano tutte proposte raccolte dai residenti e volte a migliorare la vivibilità di quelle aree» ha commentato Russo. «L’assessore regionale Amirante ha ammesso gli oggettivi ritardi nell’esecuzione degli interventi sui vari lotti e mi sono reso disponibile ad accompagnarla nei rioni perché verifichi di persona le condizioni degli alloggi Ater e delle aree esterne».
